Economia, segnali di ripresa
Si confermano segnali di miglioramento per l’economia ma c’e’ la necessità di consolidarli. Si sarebbe dunque ad un punto di svolta ma la ripresa sarà graduale. Questo e’ quanto e’ emerso – secondo fonti Bankitalia – durante la colazione di lavoro, durata circa due ore, fra il premier Enrico Letta, il ministro Fabrizio Saccomanni e il Governatore Ignazio Visco a Palazzo Chigi.
Ai primi segnali di inversione del ciclo colti dal ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, si sono aggiunte nuove conferme negli ultimi giorni. Secondo fonti del Tesoro, i segnali di ripresa dell’economia italiana “sono reali” e “sono necessarie politiche di continuità con le scelte fatte” per favorire la crescita. “La ripresa – si aggiunge – è figlia anche della stabilità sui mercati”.
Durante il vertice, riferiscono fonti di governo, si è in primo luogo “verificato, dati e analisi alla mano, che i segnali di ripresa dell’economia italiana sono reali, in particolare per l’autunno”. C’e’ dunque la “consapevolezza che sono necessarie politiche di continuità con le scelte sinora fatte”, che sono “ritenute necessarie per agganciare e favorire questa ripresa”. “Ripresa – si sottolinea nel governo – che è figlia anche della stabilità sui mercati, che dunque bisogna sforzarsi di mantenere e consolidare”.
Durante la colazione di lavoro si è anche analizzata la situazione del “sistema bancario italiano” e lo si è fatto “sotto un duplice profilo”: il contenzioso Monte Paschi Siena con Bruxelles, che ha sostanzialmente bocciato il piano di ristrutturazione. A questo proposito si è arrivati alla conclusione che la tesi italiana è valida che sia in “errore” Bruxelles. Si è poi ribadita la “solidità complessiva del sistema bancario che viene confermata pur nella consapevolezza di alcuni aspetti di criticità territoriali”. Infine, concludono le fonti, “in chiave europea si è parlato dell’unione bancaria europea in vista del semestre di presidenza italiana dell’Ue, con il forte auspicio di una piena e rapida attuazione dell’unione bancaria”.
[fonte ansa.it]