Riccardo Luna, Digital Champion per l’Italia

È a Neelie Kroes, ex commissario UE per l’Agenda Digitale, che va attribuita l’istituzione del ruolo di Digital Champion, uno per ciascuno dei paesi membri dell’UE, il cui compito è quello di promuovere la diffusione della tecnologia e della cultura tecnologica, facendo di fatto da mediatore tra i privati – le imprese – e la società civile, e dare comunicazione, a livello comunitario, circa la diffusione della cultura digitale nel proprio Paese.

Per quanto attiene alla nostra realtà nazionale, è con apposito decreto che è stata espressa da Palazzo Chigi – al fine di definire gli ultimi membri della squadra economica che affiancherà il presidente Matteo Renzi – la nomina a Digital Champion di Riccardo Luna. Lo stesso ruolo era stato, in Italia, ricoperto in passato da Agostino Ragosa, predecessore di Alessandra Poggiani alla guida dell’ AgID, e da Francesco Caio, AD di Poste Italiane ed ex commissario dell’Agenda Digitale italiana (anche molti non addetti ai lavori hanno sentito parlare, in quel periodo, del “Rapporto Caio”).

Riccardo Luna, imminente Digital Champion italiano, è un celebre giornalista, attualmente direttore di CheFuturo!; dal settembre 2011 è presidente dell’associazione Wikitalia, che si propone di diffondere trasparenza, open data e partecipazione nella politica con il supporto della Rete ed è coordinatore dell’Innovation Advisory Board di Expo2015.

Luna fu il primo direttore dell’edizione nostrana della rivista WIRED ed è noto per aver proposto e supportato la candidatura della Rete Internet al Nobel per la Pace. Ha pubblicato diversi libri sul tema dell’innovazione tecnologica, sempre spinto da una caratteristica e decisa volontà di rinnovamento; la sua firma, inoltre, è stata molto presente sul Corriere della Sera e dal settembre del 2011, su La Repubblica, Vanity Fair e Traveller.

Questa nomina, che non prevede alcun emolumento, è da leggersi come espressione della preferenza, da parte dell’attuale Governo, di una figura dalle capacità più comunicative che solo prettamente tecniche.