Innovazione al Maker Faire, una fiera per tutti
Nello scorso weekend si è tenuta a Roma, nell’ambito e a conclusione della Innovation Week all’Auditorium Parco della Musica, la seconda edizione capitolina del Maker Faire: la più importante fiera dell’innovazione del mondo. I maker, come dice la parola stessa, sono tutti coloro che creano e producono – potremmo dire gli “artigiani innovatori” – tuttavia, sempre più, questa parola e la fiera internazionale che più degnamente li mette in mostra fa rima con le parole tecnologia, digitale, robotica.
In un Auditorium di Roma gremito (l’edizione 2013, anch’essa un successo, si tenne invece al Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi dell’EUR), si sono viste schede stampate di ultima generazione, robot, droni, anche di piccolissima dimensione, da stare sul palmo di una mano, volare silenziosi e capaci di fare videosorveglianza e molto altro e, soprattutto, molte stampanti 3D di ultima generazione, che rappresentano un po’ il simbolo caratterizzante questa importantissima e sempre attesa manifestazione.
L’evento (che ha visto Intel come suo main sponsor e Vodafone, ENI ed Unidata come gold sponsor) si è positivamente caratterizzato per essere, pur nella complessità tecnologica di gran parte delle soluzioni messe in mostra, assolutamente accessibile a tutti, anche ai meno esperti di informatica e tecnologia.
Gli effetti e l’efficacia dimostrabili sono stati predisposti al fine di poter affascinare tutti e avvicinarli allo stimolante mondo – e alla fantastica mentalità – del “make”: del produrre, realizzare, progettare, creare. Questo ha permesso l’attiva e interessata partecipazione di scolaresche e quindi di tanti bambini che hanno potuto, soprattutto presso gli stand predisposti nell’area “Montessori”, dedicata nello specifico ai più piccoli, conoscere le interessanti e spesso divertenti possibilità offerte dalle più moderne invenzioni.
L’evento, tuttavia, non si è risolto esclusivamente nell’esposizione presso stand, più o meno “interattivi” con i visitatori della fiera, ma si è arricchito con numerose e importanti iniziative quali workshop, piccoli corsi, conferenze e seminari.
Al Maker Faire, e lì soltanto, navigati ingegneri informatici hanno potuto visitare fianco a fianco con bambini curiosi, lasciandosi insieme a loro affascinare dall’Innovazione e da quanto esposto dagli aderenti a quello che già è definito “Maker Movement”.
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