Il cinema italiano non è morto, almeno quello con ambizioni culturali, il cosiddetto cinema d’autore, perché tra le pellicole meno promosse e poco viste spesso troviamo dei piccoli gioielli. Uno di questi è la commedia
Miglior regia a Cannes per un ottimo film che rinvigorisce i generi, dal poliziesco al noir, passando per il sentimentale e il melodrammatico, con sfumature di thriller e di parti macabre che sconfinano nell’horror. Il
Havana Kyrie di Paolo Consorti è davvero un buon film che unisce una piccola storia a una scenografia sontuosa, riprese ispirate e fotografia color pastello, immortalando una Cuba autentica e palpitante, niente a che vedere
I fratelli Dardenne, Jean-Pierre e Luc, sono due registi e sceneggiatori belgi conosciuti per documentari e lungometraggi che affrontano il tema dell’immigrazione clandestina e delle problematiche collegate. Cannes spesso li ha premiati (Rosetta, Una storia
Terzo film di Francesco Miccichè e non credo che ci sia stato nessun critico a gridare al capolavoro, come con Loro chi? ai tempi dell’esordio (deludente). La storia d’amore tra Ilenia, fashion blogger di Gaeta
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