Bravo Renzi, “tu si que vales”
Dopo l'ultima vittoria conseguita nel PD, non resta che dire: "tu si que vales". Il nostro (?) è riuscito a realizzare in due anni tutto ciò che nessuno prima di lui si è azzardato di
Dopo l'ultima vittoria conseguita nel PD, non resta che dire: "tu si que vales". Il nostro (?) è riuscito a realizzare in due anni tutto ciò che nessuno prima di lui si è azzardato di
Alfio Marchini e' così pieno di sé (cosa di questi tempi molto usuale ma che alla fine non porta nulla di buono) non fa suo il proverbio:"Chi troppo vuole nulla stringe". In realtà il tentativo
Renzi sa benissimo che un Paese realmente democratico con adeguate leggi elettorali non durerebbe a lungo nella sua corsa solitaria. Di qui la sua necessità, costi quel che costi, di riforme a lui congeniali per
Le riforme istituzionali (Senato, Italicum) previste da Renzi e a lui funzionali in via del tutto personale, vanno assolutamente rifiutate nell'interesse della democrazia italiana. Su questo non c’è alcun dubbio. Immaginare, pero’, che solo questo
Ci vuole molto a capire, da parte degli attuali parlamentari, che, per il bene dell'Italia, della nostra democrazia e di sé stessi, va fatto cadere il Governo Renzi ed andare ad elezioni con il Consultellum