Amor idiota (Film, 2004)
Si parla sempre male del cinema italiano, una volta tanto che si vede un film spagnolo girato in modo così approssimativo da far sembrare l’ultimo lavoro di Paolo Ruffini degno di un Oscar perché tacere?
Un film straordinario, premiato al Festival di Vancouver e al Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina, che allo spettatore italiano ricorda i tempi di opere immortali come Ladri di biciclette, Umberto D, Sciuscià
Mi faccia causa è il remake attualizzato di Un giorno in pretura (1953) – sempre di Steno (scritto dal regista insieme a Continenza, Fulci, Sordi e Viganotti) – pensato per una visione cinematografica (101’) e
Michel Franco (1979) è un regista, montatore, sceneggiatore e produttore messicano che scrive e dirige storie originali, basate su un’indagine accurata dei rapporti interpersonali; autore a tutto tondo mette a confronto esistenze e solitudini alla
Sono questi gli esordi di registi italiani che vorrei celebrare! Leonardo D’Agostini (Roma, 1977) lo conosco grazie a Rai 5 – canale di cui non finirò mai di dire tutto il bene possibile: pellicole senza