Sono questi gli esordi di registi italiani che vorrei celebrare! Leonardo D’Agostini (Roma, 1977) lo conosco grazie a Rai 5 – canale di cui non finirò mai di dire tutto il bene possibile: pellicole senza
C’è stato un tempo in cui se era cinema francese cambiavo canale in TV e non entravo in sala al cinema, ché lo trovavo pretenzioso, arrogante, scritto per dimostrare una tesi, poco credibile, troppo intellettuale
Mario Costa (Roma, 1904-1995), regista dal 1945 al 1970, fin dagli anni Venti lavora nel cinema al montaggio e come sceneggiatore, oltre a fare il documentarista e il doppiatore. Si ricorda per film operistici, commedie
Il film di Mounia Meddour racconta la vita di Houria (Khoudri), una giovane ballerina classica, in un’Algeria in preda ad attentati terroristici e a contraddizioni islamiste, che per comprare l’auto alla madre frequenta i combattimenti
Ruggine di Corbin Bernsen rappresenta una delle infinite varianti de Il posto delle fragole di Ingmar Bergman, questa volta in senso religioso, perché racconta il ritorno a casa di un sacerdote in crisi di vocazione,
Se una cosa funziona, fattela durare. Questo è il motto... [...]
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