La forma dell’acqua (Film, 2017)
Guillermo del Toro ci regala un’altra perla del suo immaginario fantastico, dopo La spina del diavolo (2001), Il labirinto del fauno (2006), passando per Hellboy (2004 - 2008) e Pacific Rim (2013), per non citare
Andrey Zvyagintsev (1964) è un interessante regista russo nato in Siberia, che in Italia conosciamo per aver vinto il Leone d’Oro a Venezia, nel 2003, con Il ritorno e per i successivi Izgnanie, Elena e
Vince l’originalità dei Manetti al David di Donatello. Ammore e malavita si porta via diverse statuette: miglior attrice non protagonista (Claudia Gerini), colonna sonora (Pio e Aldo De Scalzi), canzone originale (Bang Bang di Pio
Non la solita commedia americana, forse per questo viene nominata come miglior sceneggiatura ai Premi Oscar 2018 e vince il Premio del Pubblico al Festival di Locarno 2017, anzi un film molto europeo, molto indipendente.
Terza regia di Luciano Ligabue per raccontare la vita di Rik (Accorsi), quella che lui stesso avrebbe potuto fare se non fosse diventato cantante, e della sua compagna Sara (Smutniak), tra traversie sentimentali e lavorative,