Carlo Lizzani (1922 - 2013) è uno dei registi italiani più impegnati del Novecento, una pietra miliare della nostra storia del cinema, poco studiato e persino poco celebrato nell’anno della sua morte. Ex partigiano, non
Pupi Avati non sbaglia un film. Il regista bolognese dal 1968 rappresenta una certezza del nostro cinema, dai tempi di Balsamus, l’uomo di Satana, dei film grotteschi, fantastici e persino horror d’ambientazione padana (La casa
Signore & signori (1966) completa la cosiddetta trilogia barocca (dopo Divorzio all’italiana e Sedotta e abbandonata) di Pietro Germi ed è il modello di riferimento per la futura commedia sexy. Il film è un attacco
Riccardo Milani (Roma, 1958) comincia come aiuto regista di Nanni Moretti, Mario Monicelli e Daniele Luchetti, ma si specializza come regista televisivo e di pubblicità. Al cinema lo ricordiamo per Auguri professore (1997), La guerra
I girasoli (1969) di Vittorio De Sica non gode di buona critica, ma è un melodramma invecchiato molto bene e rivisto oggi merita di essere rivalutato. Tra l’altro Sophia Loren compie ottant’anni proprio in questi
A coloro che hanno qualche anno in più, chiedo di... [...]
Ultima settimana per la manovra. Montecitorio ha approvato la manovra... [...]
Cambia la regia, affidata a tre debuttanti (Dave G. Derrick,... [...]
I francesi hanno almeno tre problemi economici, non da poco, da risolvere: bassa... [...]
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