Cronache dai Palazzi
“Non abbassare la guardia” sembra essere l’appello predominante, tantoché nelle zone a rischio le scuole potrebbero riaprire solo a gennaio e le piste da sci anche, sempre se i dati lo consentiranno. Se la ministra
“Non abbassare la guardia” sembra essere l’appello predominante, tantoché nelle zone a rischio le scuole potrebbero riaprire solo a gennaio e le piste da sci anche, sempre se i dati lo consentiranno. Se la ministra
La seconda ondata porta con sé la consapevolezza che il virus “tende a dividerci”, come ha ricordato il capo dello Stato di fronte ai rappresentanti dei Comuni di tutta Italia. A differenza della prima ondata,
Continua l’incrocio dei dati su contagi, focolai, ricoveri, posti letto, tamponi, terapie intensive e indice Rt, indicatori che determinano il colore del rischio nelle varie Regioni d’Italia in balìa del virus che circola a tutta
L’Italia divisa in tre zone di rischio: la zona rossa, la zona arancione e la zona gialla, sulla base di 21 parametri individuati dagli esperti, di concerto con il ministero della Salute e quindi con
“Regna ancora grande incertezza ma il governo ce la metterà tutta”, ha assicurato il premier Conte di fronte al Parlamento, per portare l’Italia fuori dalla crisi, che da sanitaria ed economica sta diventando una crisi