Renzi, un inaffidabile cinico
La mancata elezione della candidata di Forza Italia alla Consulta, la minaccia rivolta a Berlusconi di fare a meno del patto del Nazareno se non si accettano le sue condizioni imposte sulla legge elettorale, l’inizio di una concreta collaborazione con Grillo, la dicono lunga sul cinismo e sul grado di inaffidabilità di Renzi.
Sia questo un campanello d’allarme per quanti ingenuamente lo sostengono nel cammino intrapreso ignorando che i suoi veri obiettivi non coincidono con gli interessi reali dei cittadini. Cosa aspettano i Popolari italiani a sedersi intorno a uno stesso tavolo per individuare contenuti comuni, valori e ideali condivisi, progettualità di governo significative, da contrapporre all’ex sindaco di Firenze?
Qualche giorno fa numerose associazioni e movimenti hanno sottoscritto con noi Popolari per l’Italia un documento comune di disponibilità a dar vita sui territori a comitati per la Costituente Popolari in grado di rappresentare adeguatamente gli elettori liberal-moderati oggi perplessi dalle varie articolazioni sul terreno di centro della politica italiana.
E’ utile ignorare questa preziosa offerta di collaborazione che viene dal basso? Ci rendiamo conto che anche lo spavaldo atteggiamento del nostro premier nel contesto europeo, teso a incassare qualche voto in più da parte di chi, pressato dalla crisi, vorrebbe che l’Italia mostrasse i muscoli nell’Ue, ci fa correre il rischio di isolarci nel Vecchio Continente con ricadute assolutamente negative per il nostro Paese?
Le democrazie cessano di esistere quando chi pensa di gestire il potere solo per rafforzare la sua figura trova silente chi la pensa diversamente e non ha il coraggio, per interessi personali o per incapacità di reazione, di fermarne il perverso disegno. La storia sia da esempio per evitare che si ripeta.
©Futuro Europa®
[NdR – L’autore dell’articolo è Vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia]