SPID, la nuova frontiera dell’Identità Digitale
Nell’ottica del processo di digitalizzazione e fondamentalmente di diffusione di una cultura digitale estesa – carenza che purtroppo caratterizza l’Italia rispetto agli altri paesi comunitari – è ritenuta di grande e strategica importanza l’innovazione nel rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini. Una delle “vie fondamentali” di tale rivoluzione culturale passa per quella che è definita dagli esperti Digital ID, ovvero l’identità digitale.
A dire in vero, già in passato, si sono succedute iniziative e realizzazioni, andate anche a buon fine, nella direzione di una utenza digitale che permettesse i rapporti tra cittadino e PA, ma è evidente a tutti che queste non hanno significato quel cambiamento anzitutto culturale richiestoci dall’Europa e dalle nostre prospettive di progresso culturale e, quindi, anche economico. In tale senso si sta predisponendo un apposito decreto denominato Sistema per l’Identità Digitale, abbreviato in SPID, che mirerà alla concreta e celere realizzazione di una identità digitale univoca e certificata che possa garantire in piena sicurezza l’utilizzo dei servizi pubblici on-line.
SPID permetterà a cittadini ed imprese di creare una propria identità digitale univoca per tutti i servizi offerti digitalmente dalla Pubblica Amministrazione; il nuovo servizio, ad alto valore strategico, non andrà a sostituire i già esistenti strumenti di carta d’identità elettronica e carta nazionale dei servizi, il che potrebbe significare disagi per il cittadino, ma li integrerà rappresentando solo una alternativa (decisamente migliore) fruibile.
Con decreto attuativo sarà stabilito il termine entro il quale entrerà in vigore tale disposizione; la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha indicato, tra le altre priorità inderogabili, l’avvio del sistema SPID, che dovrà essere attuato entro il mese di aprile del 2015. Lo schema del decreto attuativo è stato recentemente rilasciato dall’Unità di missione per l’Agenda Digitale ed è stato avviato l’iter per l’approvazione e la conclusiva emanazione.
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