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Consumo suolo, Governo promette impegno su nuova legge – “Voglio ribadire il mio personale impegno a garantire la piú ampia collaborazione con i relatori e le commissioni, perché si arrivi entro poco tempo all’approvazione di questo fondamentale disegno di legge”. Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, lo ha detto nella sua audizione alla commissione Ambiente della Camera, in congiunta con quella Agricoltura, insieme al collega dell’Ambiente Gian Luca Galletti, sulla ‘Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo’. “Faccio appello a voi perché l’Italia ha bisogno di una legge che protegga il suo suolo agricolo- ha concluso Martina- dobbiamo prevenire il dissesto idrogeologico e garantire sempre di più il nostro modello agricolo”.
Gasdotti, Regione Puglia ha detto ‘no’ al Tap – La giunta regionale pugliese ha approvato una delibera che “sancisce l’indirizzo del governo regionale di negare l’intesa in conferenza di servizi per il progetto denominato Tap, in coerenza con quanto espresso con delibera dello scorso gennaio”. Lo ha annunciato in una nota l’assessore alla Qualità dell’ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro.”Il ministero dello Sviluppo economico – prosegue – ha convocato per domani la conferenza di servizi. Parteciperemo per negare l’intesa che serve all’autorizzazione unica del progetto in forza della deliberazione di quest’oggi. Siamo consapevoli delle evoluzioni delle ultime ore proprio in tema di gas che giungono da panorama internazionale e che, se possibile, contribuiscono ad aumentare la pressione e gli interessi per la realizzazione della Tap, ma, allo stesso tempo, fermi nella convinzione che l’attuale progetto presenta dei punti di criticità tutt’altro che superati, nonostante le rassicurazioni”.”Abbiamo cognizione anche del fatto che, in mancanza dell’intesa, la questione passerà alla presidenza del consiglio dei ministri e che – conclude Nicastro – rimangano sul tavolo ben poche opzioni. Cionondimeno in ogni sede possibile continueremo a rappresentare le nostre convinzioni rispetto ad un progetto che, pur nelle lodevoli intenzioni di autonomia energetica, resta di difficile integrazione con il territorio”.
Gasdotti, per MISE Tap resta priorità – Nonostante le tetre prospettive che arrivano da Mosca, per l’Italia la realizzazione del gasdotto Tap “era, è e resterà prioritaria”. A dirlo è viceministro allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, in un’audizione in Commissione Ambiente e Industria al Senato. E questo “indipendentemente da South Stream”: ma anche se ieri Vladimir Putin chiudeva le porte (“La Russia deve rinunciare al progetto del gasdotto, perché l’Unione Europea non intende sostenerlo” spiega il presidente), per De Vincenti “è presto per dire che le parole del presidente Putin facciano venire meno il processo negoziale su South Stream”. Tra le altre priorità italiane anche il rigassificatore Olt, che porterebbe “guadagni netti per tra i 90 e oltre 100 milioni di euro della bolletta gas”. De Vincenti ha quindi spiegato che per il fotovoltaico, “se ci saranno incentivi o meno una decisione non è stata ancora presa. E’ probabile che per gli altri tipi di fonti rinnovabili servirà ancora una fase di incentivazione seppur decrescente”.
Rifiuti, WWF segnala condanna Italia per cattiva gestione – Purtroppo non stupisce l’ennesima condanna dell’Italia per la totale mancanza di gestione del problema rifiuti – denuncia il WWF – condanna che questa volta comporta pesanti ripercussioni economiche che ogni contribuente italiano dovrà pagare, anche i più virtuosi. E’ dal 2007 che la Corte di giustizia Europea ha censurato pesantemente il nostro Paese per non aver rispettato “in modo generale e persistente”, gli obblighi comunitari sulla gestione dei rifiuti , in particolare le discariche di rifiuti. La censura riguarda tutta l’Italia: sono 218 discariche in 18 delle 20 regioni italiane a essere non conformi alle regole che tutelano l’ambiente e la salute, come può confermare il WWF che segue decine di casi giudiziari con processi e denunce che vanno dalla Sicilia all’insospettabile Alto Adige. Come ci ricorda la Corte europea non è affatto sufficiente chiudere una discarica e coprirla di terra. Le discariche di rifiuti “tal quali” sono vietate in Europa dal 2000 (con le Direttive 91/156 e 94/62 CE, attuate solo in teoria con il decreto 22/1997 noto come Decreto Ronchi ). L’Italia invece che chiudere, mettere in sicurezza e bonificare le vecchie discariche ed approntare un sistema moderno e sostenibile di gestione dei rifiuti, che attui riduzione, riciclo e riuso continua a ‘risolvere’ il problema nascondendo la polvere sotto il tappeto e tollerando ancora centinaia di discariche abusive.
Alimentazione, presentato ad Expo progetto su cibo e multiculturalità – Cibo come momento d’incontro e di dialogo tra le diverse culture. E’ questo il tema portante dell’iniziativa, interamente dedicata al mondo dell’infanzia, che l’associazione Amici Casa della carità ha realizzato per Fondazione Cascina Triulza (Padiglione Società Civile Expo 2015) avvalendosi della collaborazione della società di ristorazione CAMST e di Giunti Progetti Educativi. Nell’ambito del progetto sono stati realizzati due libri per ragazzi “Intorno al mondo. Diario dalla cambusa dei pirati” di Giovanni Venegoni e “La banda delle pentole. Brasile, Cina, Marocco, Romania e Italia a tavola” di Daniela Morelli. I due testi sono stati presentati oggi al Piccolo Teatro Grassi di Milano durante un incontro cui hanno preso parte, tra gli altri, il commissario unico per Expo 2015 Giuseppe Sala, don Virginio Colmegna (presidente Fondazione Casa della carità), Maria Grazia Guida (presidente Associazione Amici Casa della carità.
Cibo: 94% italiani chiede informazioni su sprechi – “Il 94% degli italiani chiede informazioni diffuse sul tema dello spreco alimentare e l’83% auspica l’introduzione di una campagna di educazione alimentare nelle scuole”. Lo rivela un’indagine dell’Osservatorio Waste Watcher di Bologna.”In Emilia-Romagna – secondo il rapporto – un cittadino su tre, il 38% degli abitanti, dichiara di aver ridotto drasticamente lo spreco alimentare domestico. Ma è anche vero che in Emilia-Romagna i cittadini sembrano ‘padroneggiare’ il cibo meglio che altrove in Italia: si dichiara infatti normopeso il 41% degli intervistati contro il 35% degli italiani, e si dichiara in sovrappeso il 55% contro il 59% degli italiani”. Dal sondaggio Waste Watcher emerge infine che in Emilia-Romagna lo sport (41%) e la sana alimentazione (50%) sono il migliore antidoto per ritrovare la forma fisica. “A partire da questi dati – secondo l’Osservatorio – è strategica la scelta di Bologna per rilanciare la necessitá di una campagna nazionale di educazione alimentare, per le scuole e i cittadini: lo fará mercoledì 3 dicembre la campagna di sensibilizzazione di Last Minute Market ‘Un anno contro lo spreco’ (ore 16,30, Archiginnasio) con l’incontro pubblico ‘Contro lo spreco di cibo, diamoci una scadenza’. L’evento offrirà l’occasione per presentare la campagna Socially Correct 2014 dell’Associazione Paolo Ettorre sui temi dello spreco di cibo e i progetti che intorno all’educazione alimentare si intrecciano per iniziativa di aziende alimentari di riferimento.
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[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]