Fabiano Ventura, Sulle Tracce dei Ghiacciai
Da anni è impegnato in spedizioni fotografiche sui più imponenti rilievi montuosi del globo per documentare gli effetti dei mutamenti climatici, in attesa della quarta missione che lo porterà in Patagonia, il fotografo Fabiano Ventura si prende momentaneamente una pausa. Pausa che lo vede protagonista di una mostra fotografica, inserita nel progetto Memorandum, presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma.
Il progetto Memorandum-Festival di Fotografia Storica, giunto alla sua quarta edizione, è un vero e proprio ambasciatore della moltitudine di realtà che contraddistinguono il panorama fotografico e archivistico; si connota come un vero e proprio tour fotografico partito da Biella nel mese di marzo, dopo la tappa a Torino, ha raggiunto Roma. Questa rassegna, a seconda delle città ospitanti, ha vestito abiti diversi esponendo in tutto 14 mostre corredate da una serie di eventi.
Il punto di forza di questa iniziativa è stata la presentazione di immagini, spesso inedite, a forte impatto emotivo che sono state in grado di toccare la sensibilità del grande pubblico, non solo degli appassionati. Sulle Tracce dei Ghiacciai, questo il titolo dell’esposizione inaugurata lo scorso 14 dicembre da Associazione Macromicro in collaborazione con l’associazione culturale Stilelibero, è una raccolta delle più suggestive immagini dell’Alaska, del Caucaso e del Karakorum, inerenti al progetto scientifico in cui si è impegnato in questi anni il fotografo.
Fabiano Ventura è apprezzato anche per le sue competenze di alpinista e nelle sue spedizioni è sostenuto da numerosi sponsor – l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, la Regione Piemonte, il Comune di Biella, nonché il contributo di UP Mobile, Birra Menabrea e Enel Green Power – che supportano anche questa esposizione.
I sui scatti sono inseriti in un continuum cronologico insieme a quelli dei primi fotografi esploratori come Vittorio Sella, Massimo Terzano, Ardito Desio, Mor Von Dechy e Wlliam Osgood Field. Si potrà così confrontare l’evoluzione dei paesaggi nel tempo, Fabiano Ventura ha catturato in immagine gli stessi luoghi dei suoi predecessori, per scoprirne l’immensa bellezza e la radicale trasformazione che hanno affrontato nel tempo.
La mostra, che si concluderà il 25 febbraio 2015, è corredata dalla video istallazione interattiva dell’artista Paolo Scoppola In cammino nel tempo che consentirà al pubblico di interagire con le immagini della mostra, ingrandirle, sovrapporre quelle contemporanee a quelle storiche per meglio apprezzare i mutamenti dei ghiacciai.
Ma non finisce qui, sono previsti anche degli incontri di approfondimento dove l’autore illustrerà e spiegherà la natura dei suoi scatti e del suo lavoro con il supporto della proiezione dei video (Sabato 10 gennaio 2015 ore 15.00 Missione in Karakorum, Sabato 24 gennaio ore 15.00 Missione in Caucaso, Sabato 7 febbraio 2015 ore 15.00 Missione in Alaska) che documentano le spedizioni. Al termine di queste proiezioni si terrà una conferenza, moderata dai giornalisti Luigi Bignami e Matteo Marini, alla quale parteciperanno assieme all’ideatore del progetto Fabiano Ventura, i registi Massimiliano Sbrolla, Marco Preti, Tommaso Valente, i ricercatori Claudio Smiraglia, Riccardo Scotti e il produttore Roberto Dall’Angelo.
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