Presto il Papa al Parlamento europeo

“Abbiamo ricevuto formali garanzie del fatto che Papa Francesco sarà invitato ufficialmente al Parlamento europeo nel corso di una prossima sessione plenaria e per la prima volta nella storia dell’Ue. In questo modo abbiamo raggiunto pienamente l’obiettivo che ci eravamo prefissati candidando il Santo Padre al Premio Sakharov con il supporto di numerosi colleghi europarlamentari”. Lo hanno dichiarato gli eurodeputati del PPE Enzo Rivellini e Potito Salatto nel corso di una Conferenza stampa ieri a Roma nella Sede italiana del Parlamento europeo.

“L’iniziativa di assegnare il Premio Sakharov a Papa Francesco per la sua eccezionale attività, che tra l’altro annovera il grande merito di avere evitato fino ad oggi la guerra in Siria”, aggiungono gli eurodeputati, “ha dunque già portato a uno straordinario risultato. Difatti, spinti dalla nostra iniziativa, gli eurodeputati del PD che pure avevano espresso perplessità sull’assegnazione del premio, oggi hanno scritto al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz affinché il Santo Padre sia invitato a Strasburgo. La nostra iniziativa era ispirata alla volontà di dare il massimo valore universale al Premio Sakharov e di trovare l’unanimità, sia fra gli eurodeputati che nell’ufficio di presidenza, per sostenere questa idea. Siamo felici che la nostra iniziativa abbia finalmente scosso le coscienze dei parlamentari europei. Attendiamo dunque con animo sereno a Strasburgo Papa Francesco, pellegrino di pace”.

Conferenza stampa Rivellini-Salatto“Aver costretto, di fatto le presenze politiche più laiciste del Parlamento europeo – ha sottolineato Potito Salatto, eurodeputato del PPE e vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo – ad accedere all’invito di Papa Francesco a Strasburgo è una grande soddisfazione che premia sia me che il collega Rivellini.

Abbiamo quindi rinunciato alla presentazione ufficiale della candidatura del Santo Padre al Premio Sakharov – ha continuato Salatto – per evitare che il suo nome entrasse in competizione con altri personaggi, per quanto meritevoli, assolutamente inferiori per autorevolezza.

Attendiamo ora che questo straordinario evento da noi provocato possa scuotere le coscienze anche di quei deputati e di quei cittadini europei – ha concluso Salatto – insensibili alle parole della Chiesa anche in termini laici.”

[Ndr – Un commento alla notizia anche su formiche.net]

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