Sondaggi: Renzi tiene, boom Salvini
Cresce la popolarità del governo, aumenta lievemente quella del Pd, boom della Lega di Matteo Salvini. Secondo il rilevamento di fine anno dell’Atlante politico di Demos, continua il calo di consensi di Forza Italia – che paga le divisioni interne e l’assenza pressoché totale dalla scena pubblica del leader Silvio Berlusconi – e del Movimento 5Stelle, che scende al 19 per cento.
Nonostante lo scandalo di Mafia Capitale, le forti tensioni tra esecutivo e sindacati acuite dall’approvazione del Jobs Act e le previsioni nefaste dei mercati finanziari, il consenso verso il governo si attesta al 46 per cento: 3 punti percentuali in più rispetto ad un mese fa. E’ vero, però, che la squadra di Matteo Renzi ne aveva persi 13 nel mese precedente. Livelli lontani rispetto alla scorsa estate, ma ancora elevati contrariamente ai timori di alcuni osservatori politici. Il Partito democratico cresce leggermente, attestandosi al 37 per cento. Quattro punti in meno rispetto alle elezioni europee, ma comunque un valore che resta alto. Dietro a Renzi, per quanto riguarda la fiducia nei leader politici, tiene testa solo Matteo Salvini che supera il 30 per cento. Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, invece, sono in fondo alla graduatoria, intorno al 20 per cento.
A proposito di Lega, i lumbard ormai valgono tanto quanto Forza Italia. Se si votasse oggi, infatti, la Lega potrebbe addirittura sorpassare il partito degli azzurri che, stando al sondaggio Demos, è sceso dal 16,2 per cento di novembre ad un misero 13,6 per cento, mentre il partito di Salvini raggiunge di slancio il 13,3 per cento, forte anche del recentissimo sbarco al Centro-Sud con la nuova sigla “Noi con Salvini”. In molti spiegano il crollo di Forza Italia con l’assenza dalla scena politica dell’ex Cav, ma è interessante notare come il gradimento di Renzi è cresciuto proprio fra gli elettori di Forza Italia e fra gli indecisi.
Il Movimento 5Stelle rimane il secondo Partito in Italia e si attesta intorno al 19 per cento, nonostante Beppe Grillo risulti ultimo nell’indice di gradimento dei leader politici. Il Movimento 5Stelle è l’unico a non essere stato coinvolto nell’ultimo scandalo di Mafia Capitale. Sempre secondo l’indagine Demos, gli italiani ritengono che la corruzione sia oggi più diffusa (56 per cento) rispetto all’epoca di Tangentopoli. E per i tre quarti degli intervistati, per concludere, la corruzione non ha colore politico: riguarda tutte le forze in campo. Anche per questo motivo, l’esecutivo renziano resiste, perché sono sempre di più i cittadini che credono non ci siano alternative valide per guidare l’Italia.