Italia delle Regioni

Per i primi giorni di questo 2015 Sergio Chiamparino presidente della Conferenza delle Regioni ritiene necessario un incontro urgente con Renzi in merito alle politiche attive del Lavoro. E’ necessario “un incontro urgente” con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per “individuare interventi correttivi al testo del Disegno di legge costituzionale,” in materia di politiche attive del lavoro, ma “più in generale, per una riflessione comune sulle prospettive e sul ruolo delle Regioni”. La richiesta è stata formulata a nome della Conferenza delle Regioni in una lettera che il Presidente Sergio Chiamparino ha inviato al Presidente del Consiglio, al Sottosegretario Delrio e ai Ministri Boschi, Lanzetta e Poletti.

L’ulteriore caso, in ordine cronologico, che ha portato il Presidente della Conferenza delle Regioni a scrivere al Presidente del Consiglio nasce dal dibattitto sul Disegno di legge costituzionale, approvato dal Senato e attualmente all’esame della Camera dei Deputati. “La Commissione Affari costituzionali, nella predisposizione del testo per l’Aula, ha approvato – fra gli altri – un emendamento all’articolo 30, di modifica dell’articolo 117 della Costituzione, che riconduce in capo allo Stato la piena competenza in materia di tutela e sicurezza del lavoro e, cosa ancor più grave, in materia di politiche attive del lavoro”.

La Conferenza delle Regioni , nella seduta odierna, scrive Chiamparino – “ha espresso netta contrarietà su tale intervento” che “priva le Regioni delle competenze in materia di lavoro, determinando una separazione netta fra le politiche attive e la formazione professionale che resta di competenza regionale, facendo così venire meno quel legame che necessariamente deve invece sussistere per il buon funzionamento del sistema”.

La “ricentralizzazione delle competenze in materia di lavoro, contraria peraltro a quanto accade negli altri Paesi europei, rischia di replicare le fallimentari esperienze del passato”. E’ importante, conclude Chiamparino che “la programmazione delle politiche attive resti di competenza delle Regioni che, per la maggiore vicinanza ai territori, sono in grado di modulare gli interventi sulla base delle effettive esigenze del contesto produttivo locale”.

Per l’ Expo 2015 le Regioni si sentono direttamente impegnate per la riuscita di questo grande evento:   “Le Regioni sono parte integrante di Expo 2015, evento strategico che vuole rilanciare con forza l’immagine dell’Italia nel mondo, accrescerne la reputazione e far riprendere la strada della crescita e dello sviluppo condiviso che nasce su rapporti di amicizia e partnership”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenuto in qualità di coordinatore della Conferenza delle Regioni per le Attività produttive e per l’Esposizione di Milano, all’evento “Expo delle Imprese. A unique experience for business opportunities” che si è svolto a Roma, alla Farnesina.

L’iniziativa, cui hanno partecipato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il commissario generale per il Padiglione Italia, Diana Bracco, è stata l’occasione per presentare al Corpo diplomatico straniero le opportunità offerte da Expo 2015. “I territori – ha detto Spacca – sono impegnati per la migliore riuscita di Expo, evento fortemente rappresentativo del nostro Paese. Sono quattro le modalità con cui le Regioni parteciperanno. Saranno anzitutto presenti al Padiglione Italia sia con una mostra permanente che consentirà ai visitatori di tutto il mondo di avere immediata conoscenza del meglio dell’Italia, sia con l’esposizione delle eccellenze di ciascuna regione. Saranno poi protagoniste, a Milano, di momenti di incontro con le delegazioni internazionali che vorranno approfondire le proposte e l’offerta di ciascun territorio”. Ogni regione, poi, accoglierà i visitatori con iniziative specifiche e di richiamo grazie all’iniziativa “Da Expo ai territori”.

Infine, con il “Programma Palinsesto”, sono stati individuati 14 temi connessi al leitmotiv dell’Esposizione di Milano (“Nutrire il pianeta. Energia per la vita”) su cui più Regioni insieme organizzeranno eventi e incontri sempre sul territorio. Dall’alimentazione legata alla longevità attiva agli approfondimenti geopolitici (a partire dalla Macroregione adriatico ionica), dall’acqua alla montagna, dal Mediteranno alle città d’arte.

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