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Idrocarburi, rischio inquinamento a causa dei furti – “Sono passati 2 mesi da quando l’oleodotto Civitavecchia – Aeroporto di Fiumicino ha sversato sul territorio di Maccarese e dintorni almeno 40.000 litri di kerosene (carburante per aerei ), provocando un gravissimo danno ambientale in una vasta zona di Riserva del Litorale”. A ricordarlo il M5S di Fiumicino. “Era il 12 novembre quando in Commissione Ambiente la consigliera comunale di Fiumicino del M5S Velli fece presente ai rappresentanti di ENI intervenuti, che il gran numero di furti che essi stessi lamentavano su questo oleodotto e su molti altri (inclusa la tratta Pomezia – Gaeta) rivelava un sistema aziendale non performante, e che non avrebbero potuto limitarsi ad attribuire la colpa dell’incidente all’azione dei ladri”. Il M5S ricorda che “se è pur vero che i responsabili ENI hanno affermato che pagheranno il ripristino delle zone colpite, bisogna tener conto che l’ecosistema avrà bisogno di qualche decina di anni per smaltire completamente il danno e che nel frattempo le conseguenze, anche sulla salute dei cittadini, saranno inevitabili”.

Idrocarburi, bidone con solventi in spiaggia a Termoli (CB) – Inchiesta in Procura a Larino (Campobasso) dopo il ritrovamento sulla spiaggia di Termoli di un container di solvente per asfaltene, componente molecolare del petrolio greggio, sostanza pericolosa per la fauna marina. Il contenitore, risultato vuoto e ora sotto sequestro giudiziale per le necessarie indagini, è stato rimosso nel pomeriggio da Vigili urbani e Vigili del Fuoco e trasferito nell’ecocentro comunale di Termoli. Dovrà poi essere smaltito dalla ditta proprietaria. Recintata e messa in sicurezza l’area, a Termoli oggi si è riunito un Tavolo Tecnico coordinato dalla Capitaneria di Porto con Comune, Vigili urbani e Vigili del Fuoco. Nella riunione si è accertato che in quel tipo di container vi è “generalmente un liquido prodotto da una ditta estera ceduto a una società italiana”. Non si esclude che possa essere caduto da navi container. Al largo delle coste di Abruzzo e Molise operano diverse piattaforme di ispezione in mare. Trovato ieri mattina da alcuni sportivi durante una passeggiata, può contenere 850 kg del materiale cui è destinato.

Rifiuti: Pd Napoli, no al termovalorizzatore di Giugliano – Il Partito Democratico Metropolitano di Napoli ribadisce la propria contrarietà alla realizzazione del termovalorizzatore per lo smaltimento delle ecoballe del Giuglianese e fa sapere che “sta lavorando, anche attraverso il suo forum per l’ambiente, a soluzioni alternative sostenibili per lo smaltimento delle ecoballe in loco”. Lo ribadiscono il segretario del Pd metropolitano Venanzio Carpentieri e la responsabile Ambiente Malaica Cisternino.”L’ipotesi di costruire un termovalorizzatore a Giugliano – si spiega – è anacronistica noncéè fuori tempo massimo, atteso che per la sua realizzazione ci vorrebbero almeno 5 anni, un tempo molto lungo, che vedrebbe irrimediabilmente aggravarsi l’avvelenamento dei territori”.

Rifiuti: M5s, nel futuro della Sicilia ci sono inceneritori – “Il rivoluzionario a parole Crocetta comincia a gettare pian piano la maschera. Nel futuro della Sicilia ci sono gli inceneritori, altro che la differenziata che lui pompa a parole ma non con i fatti”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars. “Anche quelli mini, come li chiama lui – dicono i deputati Cinquestelle – possono fare maxi sconquassi a livello ambientale”. “Ma quando ha provato a far veramente funzionare la differenziata?”, si chiede Claudia La Rocca. “Se proprio si devono fare impianti perché non si punta a quelli di altro genere, tipo quello di Vedelago in provincia di Treviso, che ricicla il 99 per cento dei rifiuti – afferma – Abbiamo inviato più volte Crocetta a visitarlo ma ci ha dato sempre buca. E tutti i centri di raccolta e le isole ecologiche costruite e non funzionanti? Perché non vengono attivati?”.”In materia di differenziata – continua La Rocca –  finora non si è tenuto conto della gerarchia prevista dalla direttive europee in materia di trattamento dei rifiuti”.

©Futuro Europa®

[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]

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