Novità Twitter: While you were away e non solo
Dopo aver accusato il sorpasso di Instagram che a dicembre ha annunciato di aver toccato i 300 milioni di utenti, Twitter si appresta a incominciare il 2015 con importanti novità pensate per aumentare l’engagement dei suoi frequentatori. Tra queste la nuovissima feature “While you were away” (in italiano “mentre eri via”), annunciata dalla piattaforma di microblogging lo scorso novembre.
La funzionalità While you were away sarà visibile direttamente nella home page di Twitter e consentirà di visualizzare in cima allo stream i messaggi o tweet più popolari in termini di condivisioni o interazioni (stelline e commenti). In questo modo, se per un qualche motivo non aveste fatto in tempo ad accedere al vostro profilo social, troverete ad attendervi i migliori tweet postati durante la vostra assenza.
L’intento è senz’altro quello di allungare la vita dei cinguettii, che per definizione sappiamo essere molto breve, e al contempo incrementare il coinvolgimento degli utenti sulla piattaforma. Nonostante il management di Twitter non abbia ancora confermato la notizia, arrivano le prime segnalazioni da parte degli utenti. Il primo ad accorgersene è stato Eli Langer, Social Media producer di CNBC, che ovviamente non ha mancato di twittare la scoperta. Al suo annuncio non ufficiale sono seguiti i tweet di altre persone, probabilmente ingaggiate come tester “inconsapevoli”, che come Langer hanno notato la presenza di alcuni messaggi in evidenza.
La selezione dei tweet che compariranno in cima allo stream avverrà grazie a un sofisticato algoritmo proprietario molto simile a quello già utilizzato da Facebook per popolare la timeline. Il pericolo è che vengano proposti tweet poco rilevanti per l’audience, specie per coloro che, pur avendo un profilo Twitter, non vi accedono con costanza. Un altro rischio è che la nuova funzionalità While you were away snaturi Twitter, la cui specificità consiste proprio nello scorrimento delle notizie presentate fino a oggi in ordine cronologico e dove si sa ad avere più successo sono i tweet che “colgono il momento”. Inoltre, come giustamente evidenzia Panorama.it, “c’è chi sceglie Twitter proprio per la sua serendipità, perché consente di trovare spunti che non siano in linea con i propri interessi, per fuggire dal seminato della routine quotidiana (dai film agli articoli) con un semplice tasto proprio perché a differenza di Facebook non c’è bisogno di chiedere amicizia a qualcuno per poter leggere quello che scrive”. Un’ultima considerazione è che si stanno progressivamente assottigliando le differenze tra i diversi social, sia a livello di layout che di funzionalità (senza andare troppo lontani, pensiamo per esempio al buy buttom con il quale è stata inaugurata l’era del social commerce).
Sempre in tema novità, per non essere da meno ai suoi competitor, Twitter ha annunciato che entro la metà dell’anno introdurrà i video nativi. Secondo quanto riportato da TechCrunch, il Video Player di Twitter – questo il nome ufficiale – consentirà di caricare video fino a dieci minuti di durata, supportando formati mp4 e mov, senza limiti per la dimensione del file. Il primo account a testare la feature è stato il portale tech The Verge, che ha postato un breve filmato sul CES 2015 (qui il link diretto al post).