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Alimentazione, in Usa deve far bene a salute e ambiente – Dagli Usa una rivoluzione nel modo di intendere le diete: devono badare a garantire la salute dei consumatori, ma anche a salvaguardare l’ambiente. Le linee guida per una giusta alimentazione che il governo americano si appresta a diffondere terranno conto infatti anche delle questioni ecologiche. La versione aggiornata dovrebbe chiedere ai consumatori di scegliere più frutta, verdura, cereali ed altri alimenti a base vegetale a discapito non tanto della carne in generale, quanto di certi tipi di carne, quelli la cui produzione influisce negativamente sull’ambiente. “Dobbiamo assicurarci che le nostre diete siano in linea con le nostre risorse naturali e la necessità di ridurre il cambiamento climatico”, ha commentato Kari Hamerschlag dell’organizzazione ambientalista, Amici della Terra. Un progetto diffuso il mese scorso dal comitato consultivo del Dipartimento ha sottolineato come una dieta sostenibile deve contribuire a garantire l’accesso al cibo sia per la popolazione attuale sia per le generazioni future.
Alimentazione, in Italia cambiano stili e acquisti – Gli stili alimentari degli italiani sono in rapida evoluzione, vuoi per la crisi, sia per le intolleranze emergenti, sia per scelte di consumo più consapevoli e a volte improntate alla rinuncia. Aumentano vegetariani e vegani: secondo l’Eurispes, gli italiani che non mangiano carne e pesce sono il 6,5% mentre coloro che escludono del tutto dalla dieta l’uso di prodotti animali e derivati solo 0,6%. Si tratta, in tutto, di circa il 7% della popolazione nazionale. E’ quanto emerge dal Rapporto Coop “Consumi e distribuzione” che evidenzia nuovi stili di consumo con più cibo biologico e integratori alimentari.. Contemporaneamente sono in forte aumento gli italiani affetti da disturbi dell’alimentazione: secondo dati dell’Istituto Superiore di Sanità circa l’8% dei bambini e il 2% della popolazione soffre di reazioni avverse ad uno o più cibi. E circa 7 italiani su 10 non digeriscono il lattosio, mentre 1 italiano su 100 soffre di celiachia.
Cibo, per Italiani sempre più biologico ma anche etico – Biologico ma non solo, gli italiani si scoprono fruitori dei consumi alimentari etici. Tre le linee-guida nelle scelte di consumo: la ricerca del benessere e della salute, l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, l’affermarsi di criteri etici nella scelta dei prodotti. “Il rapporto degli italiani col cibo – osserva Albino Russo, responsabile dell’Ufficio Studi Economici di Ancc-Coop (l’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori) che cura il Rapporto annuale – è spesso difficile e controverso: pur vantando i principi della dieta mediterranea, un italiano su due si dichiara a dieta. L’equazione ‘mangiare bene-stare bene’ si è progressivamente identificata nel consumo di prodotti biologici e eco-friendly. Il giro d’affari 2014, secondo ricerche Ref su dati Nielsen, dell’alimentazione bio potrebbe superare i 700 milioni di euro nei soli punti vendita della Gdo.
OGM, Europa decide, Italia contro – In vista del voto in Parlamento Europeo del nuovo provvedimento sugli Ogm, la Fondazione UniVerde; il Cetri Tires con il sostegno del Gruppo misto della Camera dei Deputati hanno organizzato un incontro sul tema: “Italia Ogm Free e nuova direttiva UE” per rilanciare le azioni in Italia ed in Europa per un’agricoltura Ogm Free. Il convegno è stato dedicato all’approvazione a Strasburgo della nuova direttiva europea sugli Organismi geneticamente modificati che, con alcune ombre, introduce, dopo anni di battaglie del movimento anti Ogm e dopo troppe sentenze delle corte europea condizionate dalle multinazionali, il diritto dei singoli Stati membri di vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul proprio territorio. L’accordo per la modifica della direttiva 2001/18/CE è stato definito nello scorso 10 dicembre.
[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]