99 artisti per ARACNE

Roma – “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”, questo è ciò che Paul Klee sosteneva e chi era presente alla seconda edizione di Aracne, il 21 Gennaio presso il Lanificio di via Pietralata, non potrà negarlo.

Giunto alla sua seconda edizione, Aracne è un concorso d’arte (riunisce pittura, scultura, fotografia) che grazie alla visibilità negli spazi pubblici municipali di Roma, messi in palio per i vincitori, ha fatto la differenza riuscendo a coinvolgere artisti italiani ed internazionali. Numerose le opere esposte, 99 più due della categoria speciale per partecipanti lontani, che hanno catturato l’attenzione dei presenti, fatto riflettere, discutere e stupito per la ricercatezza dei materiali o la sperimentazione di nuove tecniche artistiche.

In questa sede risulta difficile descrivere una per una le opere in concorso, ma soprattutto risulta ostico trasmettere le sensazioni che le opere trasmettono. Ciò che sicuramente avrà colpito il pubblico è la novità e la creatività che si può apprezzare davanti a queste opere. Giovani talentuosi che si mettono in gioco per trasmettere la propria visione del mondo agli altri, dall’installazione della lampada con seduta su una sedia con le gambe accavallate, o il robot con boccale di birra seduto al tavolo che saluta, ricavati dando nuova vita a vecchi oggetti. La statuetta della bambina con applicata un circuito con timer, che sembra lasciar pensare ai bambini kamikaze sfruttati nelle guerre arabe, oppure l’angolo delle bambole dai corpi oblunghi appese su dei rifiuti, forse il passato che guarda al futuro?

La serata è stata arricchita da aperitivi e concerti dal vivo, interessante l’esibizione dei Lexie, un gruppo dalle sonorità tra electro pop e rock. Mentre il pubblico e la giuria di esperti sceglieva le opere da votare, noi abbiamo chiacchierato con una giovane espositrice della categoria foto, Donatella Di Serio, la cui foto raffigura una donna di spalle con un velo di ali di farfalla. Donatella ama usare ancora le macchine fotografiche analogiche e sviluppare le proprie foto in camera oscura, soprattutto se si tratta di realizzare effetti visivi e sperimentare nuove tecniche per creare l’effetto desiderato.

Ci vuole molta pazienza e attenzione per poter realizzare il risultato desiderato, questo sembra essere il mantra di questi ragazzi che si sono impegnati a fondo nella realizzazione delle loro opere e che hanno colto l’occasione per farsi conoscere al pubblico. Solo 64 di loro hanno passato la seconda selezione per accedere alla terza tappa del concorso Aracne Arti per la città che si terrà il 18 Febbraio.

©Futuro Europa®

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