Camera di Consiglio
Validità delle comunicazioni via fax – Il Tar del Lazio si è trovato a dover decidere sulla valenza di una comunicazione via fax effettuata da un’Amministrazione Pubblica ed, in particolare, sulla questione se sia o meno prova valida, al fine di dimostrare l’invio e l’avvenuta ricezione da parte del destinatario, il rapporto di trasmissione generato dalla macchina stessa.
Come noto l’apparecchio fax è uno strumento di trasmissione dati in grado di fornire la documentazione non solo della partenza del messaggio dall’impianto trasmittente, ma anche della ricezione dello stesso da parte del ricevente tramite appunto il “rapporto di trasmissione” che certifica la data ed i numeri di invio e di ricezione.
Ma fino a che punto tale rapporto costituisce prova? Il Tribunale ha ritenuto, correttamente, che, a fronte di una regolare e documentata trasmissione via fax, sussiste la presunzione che il documento sia pervenuto al numero ricevente, tale presunzione, però, non è assoluta ed è soggetta a prova contraria.
Il soggetto trasmittente, quindi, deve unicamente produrre il rapporto di trasmissione per adempiere al proprio onere probatorio, mentre il ricevente, per superare la presunzione di ricezione, deve dimostrare in modo specifico e puntuale di non aver ricevuto il messaggio, prova questa che pare unicamente possibile con la dimostrazione della mancata funzionalità dell’apparecchio nel periodo oggetto di contestazione.
Nel caso deciso dal Giudice Amministrativo il ricorrente, che sosteneva di non aver ricevuto nulla, è risultato vittorioso in quanto è riuscito a dimostrare che l’apparecchio non poteva aver ricevuto alcunché in quanto non funzionava, dimostrazione data tramite la produzione in giudizio del rapporto di intervento dei tecnici nonché nell’allegazione del motivo di malfunzionamento.
[NdR – L’autore dell’articolo, avvocato, è membro del “Progetto Mediazione” del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma]