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Agroalimentare, mobilitazione per  riportarlo al centro dell’agenda del Governo – Migliaia di lavoratrici e lavoratori hanno partecipato venerdì scorso alle manifestazioni, svoltesi in tutte le Regioni italiane, all’interno della giornata nazionale di mobilitazione promossa dalla Fai-Cisl, a sostegno della piattaforma di proposte per riportare il settore agroalimentare al centro dell’agenda politica del governo.”Con la mobilitazione – ha dichiarato il commissario nazionale della Fai-Cisl Luigi Sbarra – abbiamo voluto ridare attualità alle diverse emergenze di tutti i comparti: forestazione e difesa del suolo, sollecitando la definizione di un piano nazionale per la salvaguardia e la messa in sicurezza dei territori; difesa del sistema allevatori; rilancio del settore bieticolo-saccarifero; trasparenza e legalità del mercato del lavoro agricolo. In tal senso, la manifestazione prevista a Rosarno, il prossimo 13 febbraio, sarà l’occasione per evidenziare i problemi del caporalato e del lavoro sommerso in agricoltura”. Altre problematiche evidenziate con la mobilitazione: “La riorganizzazione dei Consorzi di bonifica, il rilancio del settore pesca e soprattutto – ha detto ancora Sbarra – la necessità di far capire al governo la rilevanza dell’agricoltura in campo economico per tutto quello che ci offre e la necessità di varare un piano industriale che, mentre tuteli il lavoro, solleciti la volontà e la capacità dei gruppi e delle aziende alimentari di fare sistema, rafforzando la qualità e la sicurezza alimentare, sviluppando la competitività e intensificando la ricerca e l’innovazione per guadagnare nuovi mercati”.

Made in Italy, a Salerno l’Italy Food Summit – Aperto a  Salerno,  l’Italy Food World Summit, la due giorni del  comparto agroalimentare italiano con un   dibattito sui processi di internazionalizzazione. L’evento, patrocinato dal Mipaaf, è promosso dal Gruppo Végé e dalla Città di Salerno.  Il  Summit, che si occuperà di alcuni temi nodali per le prospettive del settore alimentare italiano come la tutela del Made in Italy, le eccellenze produttive e lo sviluppo dei canali per l’export, tanti i protagonisti del settore che si riuniranno  a Salerno: da Paolo De Castro, Ermete Realacci e Renato G. Turano,  e ospiti internazionali tra cui il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo. Una particolare attenzione sarà data agli scambi tra produttori e compratori internazionali come Stati Uniti, Federazione Russa e Dubai, che si troveranno seduti allo stesso tavolo a confrontarsi sulle eccellenze italiane.

Turismo, nasce ad Asti  rete dedicata all’Agroalimentare – Si chiama ‘AgriFarmer 1’, la prima rete di imprese dell’astigiano dedicata all’agroalimentare e al turismo. Promossa da Confagricoltura Asti e da Agriturist, alla rete aderiscono cinque tra le principali imprese locali operanti nel settore e banca Bnl. Partecipando ad AgriFarmer1, le aziende associate potranno usufruire di vantaggi, dalla partecipazione ad azioni di valorizzazione e promozione delle proprie attività realizzando sinergie di costi, alla possibilità di scambiarsi conoscenze e servizi utili allo sviluppo del business e all’internazionalizzazione. Inoltre l’accesso a piattaforme web di promozione del territorio, la produzione di energie rinnovabili e biogas e incoming services, sviluppando funzioni e servizi di e-commerce.

Cnr, allo studio nuovi cibi a base di alghe, insetti, meduse – I nuovi cibi sono fra i temi di Expo 2015, e l’Italia li sta studiando con un progetto del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Cnr.  Tagliatelle alle microalghe, tempura di meduse in salamoia e muffin di insetti: potrebbe suonare così il menú di un futuro forse non troppo lontano. Farine di insetti (soprattutto grilli e cavallette) dal colore variabile fra il giallo e il marroncino, paste di microalghe dalla colorazione verde-azzurra e meduse disidratate o in salamoia sono i primi candidati a diventare i nuovi cibi, preziose fonti di proteine in un pianeta sempre più affollato. “Sono ingredienti completamente diversi fra loro e nuovi al mondo occidentale, ma diffusi da tempo nell’Est asiatico e in America Latina”, osserva Graziella Chini Zittelli, dell’Istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr (Ise-Cnr). “Le microalghe, per esempio, erano ingredienti noti agli Aztechi”, osserva. “Naturalmente siamo in grado di riconoscere eventuali specie tossiche e lavoriamo solo su quelle sicure per l’uso alimentare”, prosegue la ricercatrice. Quello che è certo è che le microalghe (soprattutto quelle marine, ” hanno un elevato valore nutritivo” e alcune specie “sono ricche di acidi grassi polinsaturi che fanno bene a cuore e cervello”. Lo stesso vale per gli insetti, soprattutto grilli e cavallette, che hanno proprietà nutrizionali diverse a seconda della fase di sviluppo. Questo vale anche per le larve dei coleotteri, che hanno quantità di proteine e sali minerali diverse rispetto a quelle presenti negli adulti. Dagli insetti si ottengono soprattutto farine, che a breve termine potrebbero forse sostituire quelle di pesce nei mangimi per gli animali.

©Futuro Europa®

[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]

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