La Carta di Milano all’Expo delle Idee

L’Expo delle Idee si è svolto lo scorso 7 febbraio all’Hangar Bicocca di Milano: 41 tavoli, circa 2.000 persone, 8 Ministri, il Presidente del Consiglio Renzi, più di 500 esperti coinvolti tra imprenditori ed esponenti del terzo settore. Si è trattato di un grande evento sui temi dell’Esposizione Universale, che prenderà il via a Milano il prossimo 1 maggio ed che è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa nella sede Rai di Viale Mazzini a Roma, dal Ministro delle Politiche Agricole con delega a Expo 2015 Maurizio Martina. A inaugurare l’evento il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

“La principale eredità di Expo – per il Ministro Martina –  è di contenuto” e “…l’Italia darà anima al grande tema di Expo: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita con la Carta di Milano, un protocollo per tutti i Paesi che decideranno di aderirvi e che in autunno arriverà a New York nella sede ONU per la definizione dei nuovi Obiettivi del Millennio”  queste le parole con cui il Ministro apre la conferenza stampa alla presenza del Commissario Unico per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e del Direttore Generale della Rai Luigi Gubitosi.

Il frutto dell’Expo delle Idee è stato, quindi, delineare l’ossatura della “Carta di Milano”: un’eredità morale, una sorta di protocollo di Kyoto dedicato al cibo, un documento che esprime la proposta dell’Italia sui temi di Expo, la dichiarazione conclusiva, contenente suggerimenti, proposte, valori che rappresentano il patrimonio immateriale di Expo e che, terminata, sarà consegnata al Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon quale atto d’indirizzo internazionale e quale contributo alle riflessioni per l’aggiornamento degli “Obiettivi del Millennio” delle Nazioni Unite, che, proprio a iniziare da quest’anno, saranno sostituiti dai nuovi “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.

“Obiettivo Sostenibile” che è il cuore del Messaggio di saluto indirizzato dal Presidente Mattarella al Ministro Martina per l’apertura di Expo delle Idee: “… l’aumento delle disuguaglianze tra Paesi ricchi e popolazioni povere, in costante lotta per sopravvivere alla denutrizione, rende indispensabile l’adozione di un nuovo modello di sviluppo che modifichi questa inaccettabile tendenza, nel rispetto dei fondamentali valori riconosciuti e sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”. “Si tratta di una sfida globale – per il capo dello Stato – che interessa l’intero pianeta e che richiede scelte politiche ed azioni condivise per la gestione sostenibile delle risorse, la salvaguardia e valorizzazione dei territori troppo spesso messi a rischio da comportamenti egoistici ed irresponsabili”. L’Expo delle Idee è la sede privilegiata per il: “… confronto e lo scambio di conoscenze ed esperienze nazionali ed internazionali che si rinnova in questa sede – e concludendo Mattarella – e che rappresentano una preziosa opportunità per promuovere lo sviluppo di un’autentica cultura del rispetto e della tutela del pianeta, fondata su una corretta educazione ambientale ed alimentare”.

Per la prima volta, in occasione di un’Esposizione Universale si formalizza, con la Carta di Milano, un’assunzione di responsabilità in forma scritta, ci si assumono impegni concreti e misurabili rivolti ai cittadini, ai Governi, alle Istituzioni, ad Associazione ed Imprese. La Carta rappresenterà, una volta conclusa, la sintesi di un percorso di ricerca, di confronto, di idee e di culture su temi fondamentali per il futuro della Terra e di tutti noi. Saranno anche i visitatori dei vari padiglioni a firmarla, per una responsabilizzazione condivisa di tutti e di ciascuno su temi quali: lo spreco alimentare, il diritto al cibo, la sicurezza dei prodotti, l’agricoltura sostenibile. Si cercano, con la Carta di Milano, soluzioni per affrontare sfide come la salvaguardia dell’ecosistema, la biodiversità, la sicurezza alimentare.

Ed è ancora il tema del cibo, dell’alimentazione, della fame che sono al centro del videomessaggio con cui Papa Francesco è voluto intervenire ad Expo delle Idee. Per il Pontefice: “… oggi viviamo quello che Giovanni Paolo II indicava come il paradosso dell’abbondanza. C’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l’uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi” e sottolinea il dovere morale degli uomini e l’urgenza di “risolvere le cause strutturali della povertà”. L’appello di Papa Francesco è “…no ad un’economia dell’esclusione e dell’iniquità. Questa economia uccide” afferma citando la sua Evangelii gaudium. Per il Pontefice sono innanzitutto tre i punti fondamentali: “andare dalle urgenze alle priorità”, l’invito ad essere “testimoni di carità” e la necessità di “…essere coraggiosi perché siete custodi e padroni della Terra”.

L’Expo, in definitiva, è un’occasione eccezionale per dimostrare al mondo che l’Italia è eccellenza, estro, cultura e se vuole “…esistono tutte le condizioni perché possa tornare a correre – come sottolinea Renzi nel suo intervento – e come siamo riusciti a separare da Expo la parola scandalo così se vogliamo, nei giorni che ancora ci separano dall’inizio ufficiale dell’Esposizione universale, si può far diventare la parola chiave di Expo: identità. Questo sarà l’evento cartina di tornasole delle ambizioni dell’Italia”.

©Futuro Europa®

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