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Fame e povertà: Oxfam, sradicate con politiche a favore dei piccoli agricoltori – Fame e povertà possono essere sradicate in tempi brevi solo se la comunità internazionale si impegnerà a sostenere seriamente la piccola agricoltura, un settore da cui dipendono 2 miliardi di persone e che produce la maggior parte del cibo nel mondo. A dichiararlo è stata Winnie Byanyima, direttrice esecutiva di Oxfam International, nella seconda e ultima giornata di lavori del 38 Meeting annuale del Consiglio dei Governatori del Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) svoltosi a Roma. Rivolgendosi a capi di Stato, ministri e politici Byanyima ha sottolineato che i governi devono fare tutto quanto in loro potere per privilegiare investimenti di qualità nel settore della piccola agricoltura, regolando il contributo dal settore privato, gli aiuti e i bilanci pubblici. Solo così si potrà promuovere una crescita equa e sostenibile. “Dobbiamo abbandonare la ‘logica produttivista’, che si basa unicamente sul rendimento dei raccolti, senza tenere in considerazione che gli investimenti di qualità possono invece migliorare il lavoro e il reddito degli agricoltori – ha detto Byanyima -. E’ necessario che le politiche di investimento in agricoltura siano più chiaramente e nettamente sbilanciate a favore dei piccoli agricoltori”.

Cibo, 4 produttori di patatine fritte multati per pubblicità ingannevole – L’’Antitrust ha sanzionato 4 big del settore, San Carlo, Amica Chips, Pata e Ica Foods, con una multa complessiva di 1 milione per pubblicità ingannevole. In particolare, per caratteristiche nutrizionali o salutistiche non corrette o “vanti di artigianalità” per prodotti in realtà industriali. L’Antitrust ha agito sulla base di diverse denunce di privati e dell’Unione nazionale consumatori e ha deciso di sanzionare per 350.000 euro il gruppo “San Carlo” (per 300.000 “Amica chips” per 250.000 “Pata” e per 150.000 “Ica Foods”. Attraverso diciture e immagini suggestive, spiega l’Antitrust, “venivano attribuiti a taluni prodotti specifiche caratteristiche nutrizionali o salutistiche non corrette oppure si fornivano informazioni, in merito alla composizione e agli ingredienti o alle modalità di trasformazione o cottura, attribuendo ai prodotti anche ‘vanti di artigianalità” nonostante la loro natura industriale”. Tutte e quattro le imprese sanzionate dall’Antitrust dichiaravano un ridotto contenuto di grassi nelle loro confezioni. Ma le modalità rappresentative prescelte non sono risultate aderenti alle prescrizioni comunitarie in materia, in quanto la percentuale di riduzione vantata era inferiore a quella consentita oppure priva o non adeguatamente accostata – nello stesso spazio visivo e con la medesima evidenza grafica – allo specifico termine di raffronto utilizzato quale versione base dello stesso prodotto.

Olio, a Verona concorso internazionale più importante al mondo – Iscrizioni da Italia, Spagna, Grecia, Croazia, Slovenia, Portogallo e Turchia per il Sol d’Oro Emisfero Nord in Fiera a Verona. I lavori del concorso oleario internazionale più importante al mondo per la qualità degli oli in gara, organizzato da Veronafiere,  proseguiranno fino al 19 febbraio. I campioni arrivati sono quasi 250, in linea con quelli dell’anno scorso, quando però erano ancora presenti le produzioni del Nuovo Mondo, in particolare cilene, che da sole rappresentavano più di un terzo del totale. Da settembre 2014 agli oli la cui campagna di produzione inizia in primavera viene dedicato Sol d’Oro Emisfero Sud in autunno. Cinque le categorie in gara: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso, monovarietale e biologico; tre i premi per ogni categoria: Sol d’oro; Sol d’argento e Sol di bronzo. Ai primi 20 campioni di olio extravergine di oliva che abbiano ottenuto dalla commissione di assaggio una valutazione superiore o uguale a 70/90 viene rilasciato un diploma di Gran Menzione. Gli oli extravergine, dopo essere stati resi anonimi, vengono giudicati in modalità “blind tasting” da una qualificata commissione di 13 giudici internazionali provenienti da Italia, Grecia, Spagna, Slovenia e Turchia.

Rifiuti, aumenta raccolta pneumatici fuori uso – Nel 2014 in Italia sono state raccolte 19.453 tonnellate di pneumatici fuori uso (Pfu)  (+15,9% rispetto all’anno precedente), il 100% degli pneumatici che, successivamente alla demolizione, sono stati destinati al riciclo. Le operazioni di ritiro di Pfu, effettuate nei 1.365 autodemolitori dai 29 operatori abilitati, sono state 3.231 (+19%). A renderlo noto il report sul Sistema di Gestione degli Pfu da demolizione nei primi due anni di attività raccolti dal Comitato di Gestione, costituito presso l’Automobile Club d’Italia dal ministero dell’Ambiente. Da questo strumento, essenziale per il settore, emerge che l’Italia rappresenta a livello europeo un vero e proprio caso d’eccellenza. “Il bilancio di questi due anni di attività rappresenta – ha affermato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – una scommessa vinta dall’ambiente e dai cittadini italiani. Il corretto recupero riduce di fatto a zero la possibilità di smaltimenti illegali che negli anni passati hanno disseminato il nostro paese di discariche abusive di pneumatici. Con il riciclo si aprono nuove possibilità e nuovi mercati per le materie prime seconde come il granulato di gomma e l’acciaio che è possibile recuperare”.

©Futuro Europa®

[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]

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