Habanos

L’Avana – Cuba non è l’unico produttore di sigari nel mondo, anche se è ritenuta quasi all’unanimità il produttore dei migliori sigari del mondo per qualità. Le prime piantagioni cubane furono organizzate nella region​e dove si trova ​la cittadina di ​Santa Clara​, nell’area chiamata Vuelta Arriba e, ​successivamente, in quella presso ​Pinar del Rio​, chiamata Vuelta Abajo. Oggi tutto il tabacco di migliore qualità e diretto alla produzione dei sigari premium, ovverosia realizzati totalmente a mano e con foglie intere, proviene da questa zona. Si tratta di un’area relativamente piccola (di circa 32.000 ettari), situata all’estremo ovest dell’isola che, grazie le sue particolarità meteorologiche nonché pe​r le qualità del suo terreno​ permette la produzione del miglior tabacco del mondo.

​Intorno ai primi del 1800 a Cuba apparvero le prime marche produttrici ed ebbero successi alterni, anche a causa delle diverse sorti del prodotto nel paese e naturalmente a causa dei cambiamenti sociali dovuti alla rivoluzione e all’embargo. Comunque, embargo o no, il primo consumatore di Sigari Avana sono stati quasi sempre gli Stati uniti.

Con l’avvento del regime di Fidel Castro vennero nazionalizzate le imprese di tabacco. Delle 39 fabbriche di sigari ne sopravvissero assai poche e il governo castrista – malgrado l’opposizione di Ernesto Che Guervara – decise che a Cuba si dovessero confezionare solo 4 moduli di sigari (chiamati “Siboney”, dal nome di una antica tribù cubana) dall’industria tabacchiera di Stato Cubatabacco, a fronte degli oltre 950 di prima della rivoluzione. Dopo pochi anni Fidel tornò in parte sui suoi passi, affidando al grande esperto ucraino-svizzero Zino Davidoff l’incarico di rivitalizzare un’industria ormai chiaramente allo sbando. Questi recuperò quindi numerosi marchi storici, assicurandosi che il tabacco e la sua lavorazione riconquistassero quell’incontestabile primato qualitativo degli anni precedenti la rivoluzione di Castro.

Dopo il ritiro forzato di Davidoff, diventò agente unico autorizzato alla vendita ufficiale degli Habanos (totalmente fatti a Cuba, a mano o a macchina) la società spagnola “Habanos S. a.” cui si riferiscono le varie sedi note come La Casa del Habano. E’ comunque  fiorente il mercato parallelo semi-clandestino, foraggiato dagli stessi artigiani (torcedores).

Stamane, qui a L’Avana si apre il XVII “Festival del sigaro Habano” e sarà un grande evento.

©Futuro Europa®

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