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Ambiente, prosegue confronto associazioni – governo – Si intensifica il confronto fra Palazzo Chigi ed le 16 associazioni ambientaliste di ‘Agenda Ambientalista’, fra le quali WWF, FAI, Legambiente, Touring Club Italiano, Greenpeace, Marevivo, Lipu, che si dicono”soddisfatte”, ma chiedono risposte sul Green Act annunciato da Renzi. Le associazioni hanno reso nota della risposta della presidenza del Consiglio dei Ministri arrivata il 9 febbraio scorso, in cui, “con un documento articolato di 32 pagine su ‘I lavori in corso del Governo'”, Palazzo Chigi ha fatto seguito “alle sollecitazioni dei promotori dell’Agenda, riconoscendo l’urgenza di considerare la dimensione ecologica nelle scelte di politica economica e l’azione di stimolo delle associazioni e la necessità di proseguire il confronto, anche in sede operativa con i Ministeri competenti”.Le associazioni hanno ribadito però la necessità di una politica collegiale del Governo per uscire da una concezione dello sviluppo economico ‘Business As Usual’ che sappia proporre visioni e azioni innovative, per uscire dalla crisi”. Con la lettera inviata a Delrio, il gruppo rilancia così “il confronto, chiedendo chiarimenti sul ‘Green Act’, annunciato il 3 gennaio scorso dal premier Matteo Renzi, e sugli effetti in campo ambientale del processo di Riforma delle Province”.Le sedici Associazioni ritengono importante “il confronto su questo strumento fondamentale già nella prima fase della formazione di un eventuale provvedimento organico” che, spiegano, “vada ad incidere proprio sul deficit ecologico delle scelte economiche attuali”.
Eternit: per Realacci urgente legge su ecoreati – Il processo Eternit ha, tra l’altro, annullato i risarcimenti alle vittime.Eternit Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ha così commentato le motivazioni del verdetto di prescrizione: ” Sul processo Eternit era forse possibile un’interpretazione diversa delle norme anche da parte della Cassazione, ma la lettura delle motivazioni della sentenza dello scorso novembre con cui è stata annullata la condanna all’imprenditore Schmideiny conferma l’assoluta inadeguatezza del reato di ‘disastro innominato’ per affrontare i reati contro l’ambiente e tutelare la salute dei cittadini. Dalle motivazioni arriva anche la conferma della necessitá che il Senato approvi in tempi rapidi e nella miniera migliore la legge sugli ecoreati. Con questo provvedimento sul rafforzamento dell’azione penale in ambito ambientale, nato a partire da una mia proposta e da quelle analoghe dei colleghi Micillo (M5S) e Pellegrino (Sel) e che era stato approvato un anno fa dalla Camera, si introducono nuovi strumenti che renderanno più efficace il contrasto alle illegalità e alle ecomafie. La legge sugli ecoreati prevede tra l’altro un innalzamento delle pene, il raddoppio dei tempi di prescrizione, l’introduzione nel nostro codice penale dei reati di inquinamento ambientale, disastro ambientale e traffico di materiale radioattivo”.
Green Economy, presentato Rapporto Fondazione Sviluppo Sostenibile – Il Rapporto sulla green economy 2014, appena presentato dalla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile e dall’ENEA, ha preso in esame ‘Le imprese della green economy’ indicate come la “via maestra per uscire dalla crisi”, offrendo un’analisi dettagliata sulla posizione dell’Italia in un processo che sta investendo le economie mondiali. Aumentano le imprese ‘green’, in Italia ma non solo: in Europa il 26% delle Pmi già offre prodotti e servizi ‘verdi’ e il 93% ha messo in campo almeno un’azione per essere più efficiente. Secondo la classifica europea, nel 2012 l’Italia era al quindicesimo posto tra i 28 per eco-innovazione, ma nel 2013 è salita al dodicesimo. A conferma del trend positivo, il 98% degli imprenditori italiani afferma che l’economia deve puntare sul risparmio e l’uso sempre più efficiente dell’energia e delle risorse. Per Edo Ronchi, presidente della Fondazione, “le imprese della green economy chiedono di pesare di più nelle scelte economiche del Paese, perché la loro crescita può contribuire in modo decisivo a far uscire l’Italia dalla crisi”. Le imprese della green economy, sia quelle che producono beni e servizi di qualità ambientale, sia quelle che hanno investito in eco-innovazione per processi produttivi puliti, “hanno infatti maggiori possibilità di sviluppo sul mercato interno e su quelli esteri proprio perché meglio rispondono alla domanda di un miglior benessere e di una miglior tutela di un bene diventato scarso come l’ambiente”.
Energia, crescono compravendite case A+ e A – L’efficienza energetica favorisce le compravendite immobiliari: a rivelarlo l’indagine promossa da Enea, I-Com e Fiaip sull’andamento del mercato immobiliare, visto nella prospettiva dell’efficienza energetica e frutto delle elaborazioni delle risposte di oltre mille agenti immobiliari. Per quanto riguarda gli immobili di pregio, il dato delle compravendite relativo a quelli di classe A+ e A è passato, nel 2014, al 10%, rispetto al 6% del 2013. I risultati dell’indagine mostrano un quadro complessivo in parte contrastante: il mercato rimane infatti dominato da immobili di qualità energetica non aggiornata anche per il peso sul totale degli edifici di quelli storici, sebbene nelle dinamiche di mercato di alcuni segmenti sembra aumentare il peso della qualità energetica, come nel caso degli immobili di pregio. La tendenza di questo settore è un segnale della crescente considerazione dell’efficienza energetica come elemento imprescindibile di un edificio.
[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]