Milano, Porta Nuova: Qatar padrone di casa
Qatar Holding, società controllata al 100% dell’Autorità locale per gli Investimenti (QIA), ha recentemente rilevato il 100% del quartiere Porta Nuova di Milano, che oltre a essere diventato il nuovo centro propulsore del business costituisce uno dei progetti di riqualificazione urbana più ambiziosi d’Europa.
Solamente 18 mesi fa e più precisamente nel maggio del 2013, la Qatar Holding aveva acquisito una partecipazione del 40% nei fondi di investimento proprietari del progetto, lasciando la quota maggioritaria in mano ai soci italiani (Unipol, Hines, il fondo pensioni Ttiaa Cref, Coima, Galotti, i fondi di diritto italiano Mhrec e Hicof).
La cifra dell’operazione è ancora top secret, ma tutti a cominciare da Manfredi Catella, Country Head di Hines Italia Sgr, concordano sul fatto che si tratti di “uno dei deal più importanti in Europa, forse il più importante in Italia”. Catella ha comunque voluto precisare che, considerato il valore di mercato del progetto (stimato sopra ai due miliardi di euro), nessuno degli investitori ha guadagnato meno del 30%.
L’impegno del Qatar è di mantenere la maggioranza almeno fino al 2030 e, facendo fede agli obblighi sottoscritti, provvedere alla riqualificazione di un’area di 290mila mq, con 30 edifici precertificati o certificati LEED GOLD (tra cui la sede di UniCredit) e infrastrutture a beneficio della cittadinanza e dei flussi turistici che accorreranno in città in occasione di Expo Milano 2015 (come da deadline, i lavori dovrebbero concludersi per l’inizio dell’Esposizione Universale). Tra le società che già hanno scelto Porta Nuova come sede dei loro uffici o punti vendita retail ci sono Nike, Google e numerose griffe della moda.
Secondo i termini dell’accordo, Hines Italia Sgr continuerà a gestire i fondi di investimento proprietari di Porta Nuova, mentre Coima, società immobiliare facente capo alla famiglia Catella, resterà responsabile delle attività di property e project management.
Non è la prima volta che il Qatar investe in Italia. Sempre tramite la sua controllata, possiede i resort della Costa Smeralda, il Four Seasons di Firenze e a Milano il Gallia e gli uffici di Credit Suisse. L’interesse mostrato verso il nostro mercato immobiliare trasmette sicuramente un segnale positivo di fiducia agli investitori internazionali ed è la riconferma che la ripresa economica del Paese parte in primis dal territorio.