Italia delle Regioni

Elezioni Regionali, si vota il 31 maggio. Il Consiglio dei Ministri del 12 marzo, su proposta del Ministro degli Interni, Angelino Alfano, ha approvato un decreto legge che, al fine di consentire lo svolgimento di tutte le consultazioni elettorali in un’unica data (election day), interviene sistematicamente per flessibilizzare l’arco temporale entro il quale può realizzarsi la condizione per lo svolgimento in forma abbinata di tutte le elezioni stabilendo, con riguardo alle elezioni regionali, che la loro celebrazione può avvenire nella prima domenica successiva a 60 giorni dalla scadenza di mandato.

La prima domenica utile risulta essere il 31 maggio 2015, pertanto la norma interviene stabilendo che l’elezione può essere celebrata anche nella prima domenica successiva alla scadenza del predetto termine dei 60 giorni. Infatti, nella primavera prossima si svolgeranno sia le elezioni per il rinnovo dei presidenti e dei consigli di 7 regioni a statuto ordinario (Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia), sia il turno annuale di elezioni amministrative che interesserà, nelle 15 regioni a statuto ordinario, 515 comuni. Le elezioni amministrative si devono tenere, per legge, in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno mentre le elezioni regionali, secondo quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2015, devono avere luogo “non oltre i sessanta giorni successivi al termine del quinquennio” .

La norma di flessibilizzazione interviene considerato il fatto che le elezioni degli organi elettivi regionali si sono svolte domenica 28 marzo 2010 (con scadenza del mandato 27 marzo 2015), e che entro il 27 maggio 2015 non risulta possibile individuare una data idonea per la coincidenza del primo o secondo turno con Festività religiose cristiane o ebraiche (Pasqua, Pentecoste), con festività civili (Anniversario della Liberazione, Festa del Lavoro) o con altre ricorrenze rilevanti ai fini dell’affluenza al voto (Adunata annuale degli Alpini). Il Consiglio dei Ministri ha invitato quindi le Regioni a voler indire i rinnovi dei Consigli regionali nella stessa data individuata per le elezioni amministrative.

Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni, c’è intesa tra Stato e Regioni su applicazione legge di stabilità  “C’è l’intesa Stato-Regioni sui tagli previsti dalla Legge di Stabilità. Le Regioni hanno affrontato responsabilmente il compito gravoso imposto dalla stessa Legge di Stabilità. Se il Governo conferma il testo proposto si arriverà quindi ad una condivisione”, lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino.   “Siamo di fronte – ha aggiunto Chiamparino – a manovre da 5 miliardi e 250 milioni che oltre al mancato incremento del Fondo Sanitario, andranno a toccare il Fondo di Sviluppo e Coesione e in parte altri fondi di trasferimento”.

“Accettiamo quindi un sacrificio pesante come è quello della rinuncia all’incremento di 2 miliardi del fondo sanitario nazionale, con l’auspicio, anzi l’impegno a lavorare con il Governo perché questo taglio si riferisca solo ed esclusivamente al 2015 e sia concordato con una specifica intesa in Stato-Regioni. Per un anno si può infatti accettare un onere di questo genere, ma tenendo conto della necessità di garantire nuovi farmaci salvavita e la definizione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) la corda può essere tirata solo nella prospettiva di tornare a lavorare per garantire nel 2016 il livello di finanziamento previsto dal patto per la salute o comunque – ha concluso Chiamparino – di dimensioni quantitative che consentano di far fronte alle due esigenze che ho prospettato: il giusto allargamento dei LEA e l’ampliamento dei farmaci salvavita”.

Il trasporto pubblico locale in Italia: interessante convegno a Napoli il 30 e 31 marzo. Il convegno è patrocinato dalla Conferenza delle Regioni ed è prevista la partecipazione del presidente Chiamparino e del vicepresidente Caldoro, con un significativo coinvolgimento di molti assessori regionali. Si presenta come una sorta di “stati generali” sul trasporto pubblico locale l’appuntamento in programma a Napoli il 30 e il 31 marzo (Stazione Marittima). Il convegno si propone infatti di fare il punto sul “trasporto pubblico locale in Italia”, guardando alle “nuove prospettive” e alle “nuove strategie”. L’evento, organizzato dalla Regione Campania, coordinatrice della commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio per la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome vuole essere – secondo le intenzioni degli organizzatori – “un momento di confronto teso a far conoscere come le Regioni e le Province autonome stiano attuando il processo di rinnovamento del trasporto pubblico locale in Italia, affrontando le criticità dovute ai significativi tagli apportati, nel corso degli ultimi anni, alle risorse finanziarie destinate alla mobilità”.

Nel corso delle due giornate di lavoro rappresentanti istituzionali, esperti regionali e portatori di interesse si confronteranno su un tema di grande valenza sociale ed economica, con lo scopo di illustrare strategie e approcci singoli e comuni e di individuare insieme azioni integrate che mirino a trovare anche soluzioni e risposte alle attuali problematiche.

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