Dalle agenzie stampa
ROMA (ITALPRESS) – FRANCIA: SALATTO “MODELLO UMP ANCHE IN ITALIA CONTRO POPULISMO”- “La vittoria dell’Ump di Sarkozy in Francia dimostra quanto valida sia la proposta formulata da Mario Mauro a nome dei Popolari per l’Italia per realizzare anche da noi un’identica aggregazione in grado di sconfiggere il populismo nostrano ed essere un’alternativa valida alla sinistra del Pd”. Lo afferma in una nota Potito Salatto, vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia. “Un Ump italiano – aggiunge Salatto – consentirebbe finalmente un’intesa complessiva di quanti si riconoscono nel Ppe, mantenendo le proprie strutture in un unico contenitore che abbia una leadership condivisa e organi statutari formati dai rappresentanti delle singole sigle. Questo per riconoscere pari dignita’ a ognuno ed evitare, come oggi avviene, che volontà egemoniche degli uni sugli altri producano solo divaricazioni e non consentano di rappresentare compiutamente quell’elettorato moderato, cattolico, laico, liberal-riformista che si e’ auto escluso dalle competizioni elettorali. Un regalo che non possiamo fare a Renzi e sarebbe solo frutto della nostra insipienza e irresponsabilita'”. (ITALPRESS) sat/com
(AGENPARL) – Roma, 30 mar – Francia, Salatto (Pi): il modello dell’Ump può funzionare in Italia contro il populismo – “La vittoria dell’Ump di Sarkozy in Francia dimostra quanto valida sia la proposta formulata da Mario Mauro a nome dei Popolari per l’Italia per realizzare anche da noi un’identica aggregazione in grado di sconfiggere il populismo nostrano ed essere un’alternativa valida alla sinistra del Pd”. Lo dichiara in una nota Potito Salatto, vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia. “Un Ump italiano – aggiunge Salatto – consentirebbe finalmente un’intesa complessiva di quanti si riconoscono nel PPE, mantenendo le proprie strutture in un unico contenitore che abbia una leadership condivisa e organi statutari formati dai rappresentanti delle singole sigle. Questo per riconoscere pari dignità a ognuno ed evitare, come oggi avviene, che volontà egemoniche degli uni sugli altri producano solo divaricazioni e non consentano di rappresentare compiutamente quell’elettorato moderato, cattolico, laico, liberal-riformista che si è auto escluso dalle competizioni elettorali. Un regalo che non possiamo fare a Renzi e sarebbe solo frutto della nostra insipienza e irresponsabilità”.