Renzi tra Def e rimpastino
Era l’appuntamento più impegnativo per Matteo Renzi al rientro dalla pausa pasquale. Il Consiglio dei Ministri approva il Def (Documento di economia e finanza), nonostante la riunione di Governo sia slittata di dieci ore. Un ritardo che ha solo fatto aumentare la tensione ma che, alla fine, conferma la presenza di un tesoretto da 1,6 miliardi di euro che il premier vorrebbe destinare al welfare. “Decideremo nelle prossime settimane come usare il tesoretto”, ha spiegato Renzi. “Il Def è la fotografia di una situazione economica e dice che le risorse ci sono. Lo dico e non solo per chi gufa, ma abbiamo riletto il testo pagina per pagina per evitare ritardi nella consegna”.
L’origine del tesoretto è presto spiegata. Il bonus da 1,6 miliardi, infatti, nasce dallo scostamento di 0,1 punti percentuali tra l’indebitamento programmatico, ovvero quello concordato con Bruxelles, e quello tendenziale, verso il quale l’economia italiana è già avviata. Parlando di cifre, il primo si attesta al 2,6 per cento del Pil, il secondo al 2,5 per cento. La differenza, quindi, dello 0,1 per cento vale la bellezza di 1,6 miliardi di euro. Resta, ad ogni modo, ancora da chiarire come saranno impiegati. Pare che l’idea sarebbe quella di destinarli al welfare, magari lavorando ad un decreto apposito, allargando la platea dei beneficiari dell’ormai famoso bonus degli 80 euro. Insomma, la discussione è aperta.
Sul fronte rimpasto invece, Claudio De Vincenti è stato nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Il premier ha così sciolto il nodo sul nome di chi doveva prendere il posto di Graziano Delrio, ora Ministro delle Infrastrutture. Claudio De Vincenti era finora viceministro dello Sviluppo economico, proveniente dell’entourage di Pier Luigi Bersani. E’ professore di economia politica alla Sapienza di Roma. “Auguri di buon lavoro a Claudio De Vincenti, persona di grande competenza e serietà, per il delicato compito che lo aspetta come Sottosegretario a Palazzo Chigi”, è il commento di Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera.