Il Tibet del Dalai Lama
Torino – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte e Consiglio Regionale del Piemonte, sono i promotori di un interessante evento culturale che ricostruisce la storia del Tibet attraverso la testimonianza del XIV Dalai Lama. Un Trono tra le nuvole: 1876-1960 la storia moderna del Tibet, questo il nome della mostra curata da Giovanni Carlo Rocca, si concluderà il 30 maggio presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
L’esposizione affronta la storia moderna del Tibet grazie all’ausilio di libri, giornali e riviste storiche, fotografie e manufatti originali; 86 anni arricchiti dai racconti e descrizioni del XIV Dalai Lama tratti dal suo libro La mia terra, il mio popolo, pubblicato nel 1962. La mostra è il frutto di una corposa collaborazione, infatti i materiali presenti in mostra provengono da vari istituti e associazioni, parte dei libri sono proprietà della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, le fotografie d’epoca e alcuni libri appartengono all’associazione Purple Middle Way, gli oggetti della cultura tibetana provengono da collezioni private, mentre gran parte delle fotografie in mostra rientrano nel progetto Tibet, al di là del tempo- un viaggio fantastico da Lhasa a Torino, di cui molte realizzate a Trieste.
Durante l’esposizione verrà proiettato un documentario sulla cultura e sulla condizione Tibetana, Earth Sutra, realizzato da Jordi Carot con l’intento di divulgare gli aspetti fondamentali di questa cultura. Un occhio di riguardo va anche alle spedizioni antropologiche e scientifiche internazionali in Tibet, anche quelle italiane, soffermandosi con l’ausilio di un percorso didattico sulle problematiche del popolo tibetano, esule in Nepal e India.
La mostra è accompagnata da un ricco catalogo pubblicato dalla casa editrice Purple, tradotto in inglese e in tibetano, e arricchito da 30 illustrazioni e da 590 fotografie storiche che regalano una più corretta analisi degli avvenimenti storici. Il catalogo, corredato dal saluto del XIV Dalai Lama, è stato curato da Giovanni Carlo Rocca insieme a Guido Bertorelli che si è occupato delle illustrazioni, mentre Simona Ceraolo, Diego Culatti, e Simone Ronco hanno lavorato ai testi.
Con questa mostra si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su una cultura che fonda le sue radici sullo spirito di pace e fratellanza e che rischia di scomparire, motivo che ha spinto i promotori a rendere la mostra itinerante arricchendola con materiale locale.