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Agroalimentare, Ministero Giustizia istituisce Commissione su riforma reati – È stata istituita presso l’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, su proposta del Ministro Andrea Orlando, la Commissione di studio per l’elaborazione di proposte di intervento sulla riforma dei reati in materia agroalimentare. ‘I reati nel settore agroalimentare sono un fenomeno sempre più diffuso -evidenzia la nota del Ministero della Giustizia- che mina l’eccellenza del Made in Italy nel settore enogastronomico e favorisce l’infiltrazione di organizzazioni criminali in questo importante settore economico”. La predisposizione delle proposte dovrà essere ultimata entro il 31 luglio 2015. Del gruppo di lavoro, che sarà guidato dall’ex procuratore di Torino Giancarlo Caselli, che attualmente presiede il Comitato scientifico dell’osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, faranno parte: Alessandro Berardi, professore ordinario di diritto penale dell’Università di Ferrara; Alberto Gargani, professore ordinario di diritto penale dell’Università di Pisa; Pierluigi Di Stefano, consigliere della Corte di Cassazione; Massimo Donini, professore ordinario di diritto penale dell’Università di Modena; Raffaele Guariniello, sostituto procuratore presso il Tribunale di Torino; Stefano Masini, membro dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare; Aldo Natalini, sostituto procuratore presso il Tribunale di Siena; Vincenzo Pacileo, sostituto procuratore presso il Tribunale di Torino; Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato; Cosimo Piccinno, Comandante dei Carabinieri per la tutela della salute; Vincenzo Paticchio, comandante del Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente; Mario Monopoli, funzionario del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Firenze, apre Parco Romantico della Regina – Il più grande orto botanico in Italia, esteso per circa 50 ettari fra il Comune di Firenze e il Comune di Fiesole con 12 chilometri di sentieri, apre al pubblico. E’ stato inaugurato il primo ‘anello’ di questo grande progetto, il Parco Romantico della Regina così chiamato per rendere omaggio alla Regina Vittoria d’Inghilterra che lo inaugurò nel 1893. In questi luoghi hanno lavorato Leonardo da Vinci, Michelangelo, Benedetto e Giuliano da Maiano e Boccaccio; è stata una delle location del film ‘Camera con vista’, vincitore di 3 premi Oscar nel 1987. Il lavoro di riqualificazione è stato realizzato dalla Fattoria di Maiano a partire dal 2010 su una idea dei primi anni ’90 e si concluderà nel 2020. Il progetto coinvolge un’area boschiva a nord e un’area agricola nella parte meridionale che sarà invece dedicata alla ricerca e alla didattica. Dopo un accurato studio delle caratteristiche ambientali e della vegetazione dell’area boschiva sarà avviato prossimamente un progetto sperimentale che potrà vedere la collaborazione con l’Università e avrà come obiettivo quello di rendere l’area un ‘laboratorio’ a cielo aperto.

Foreste, nove consumatori su dieci vogliono  produzione certificata sostenibile – Nove consumatori su 10 vogliono prodotti certificati per proteggere le foreste. E’ quanto emerge da un sondaggio che il Pefc internazionale ha commissionato alla società tedesca di ricerche di mercato Gfk, in occasione della giornata della Terra 2015. L’obiettivo è stato capire l’interesse del consumatore riguardo la tutela delle foreste e il livello di conoscenza in Italia del marchio Pefc, lo schema di certificazione per la gestione forestale sostenibile più diffuso al mondo. Il sondaggio, svolto su un campione di 1.000 intervistati sopra i 16 anni equamente distribuiti nel territorio italiano, evidenzia uno scenario con molte luci e qualche ombra: da un lato, i due terzi del campione intervistato considerano l’uso di etichette attestanti considerazioni etiche come il migliore elemento a garanzia del rispetto degli aspetti ambientali e di sviluppo sostenibile. Oltre il 90% auspica che le aziende che utilizzano materie prime legnose provenienti da foreste gestite in modo sostenibile comunichino questa loro scelta attraverso l’uso di un marchio di certificazione forestale. Non c’è differenza significativa di sensibilità tra il Nord e il Sud e tra popolazione maschile e femminile, mentre il campione intervistato dei giovani è molto più attento ai temi ambientali e alle certificazioni rispetto al campione di popolazione adulta.

Earth Day, il bosco capitale naturale italiano – Il bosco come visione biologica complessa, le foreste come ‘capitale naturale’ italiano, le previsioni agrometeorologiche. Sono queste alcune delle ricerche che il Cra-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, mette in campo per celebrare l’Earth Day, la giornata mondiale della Terra che si celebra domani in tutto il mondo da 45 anni. I ricercatori delle diverse strutture dell’istituto di ricerca stanno infatti lavorando su molteplici fronti, con il comune proposito di dimostrare che “la tutela della risorse naturali coincide di fatto con il benessere e, in definitiva, con la sopravvivenza dell’uomo”. E quindi, il Cra-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, “un vero e proprio ‘capitale naturale’ -spiegano i ricercatori- che occupa il 29% del territorio nazionale, quasi 9 milioni di ettari, che interessa oltre 125.000 imprese e più di 720 mila addetti”. Un settore, inoltre, che svolge numerose funzioni sempre più strategiche nell’economia del Paese: la tutela idrogeologica, la regolazione del ciclo dell’acqua, la conservazione del paesaggio e della biodiversità, l’assorbimento di anidride carbonica dall’atmosfera e le attività turistico-ricreative, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi. I nostri boschi, infatti, sottolineano gli esperti del Cra, “sono fondamentali nel mitigare i cambiamenti climatici: il carbonio stoccato nella sola parte in superficie è pari a 437 milioni di tonnellate, mentre il potenziale di assorbimento di anidride carbonica assomma a 16,2 megatonnellate di CO2 per anno”. Inoltre, “non può essere sottovalutata -evidenziano ancora i ricercatori- la ricchezza in biodiversità che vi è custodita”. Rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente.

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