Un’App per l’assistenza sanitaria in Europa e non solo

Quando si viaggia o si soggiorna all’estero, uno dei servizi più importanti da garantire è l’assistenza sanitaria. In caso di necessità, l’utente dovrebbe essere in grado di rivolgersi a una struttura ospedaliera straniera e ricevere supporto da personale medico competente. La tessera sanitaria europea, entrata in vigore il 1° novembre del 2004, costituisce da anni un utile strumento per accedere alle cure mediche necessarie, non soltanto in casi urgenti come avveniva fino a quel momento.

Per rendere ancora più semplice il contatto dei cittadini con i servizi sanitari nell’UE e nel mondo, il Ministero della Salute ha appena pubblicato la brochure “Mobilità Sanitaria Internazionale” e l’applicazione per dispositivi mobili Se Parto per…”. Il progetto è realizzato nell’ambito del progetto Electronic Exchange of Social Security Information (EESSI) della Commissione europea, un database integrato di istituzioni sanitarie pubbliche e private.

L’applicazione “Se Parto per…”  è la nuova versione per smartphone di una guida interattiva già presente sul web dal 2014, che fornisce dati aggiornati su come ottenere assistenza sanitaria specifica nel paese di destinazione, con indicate le strutture mediche a cui rivolgersi, e le procedure per richiedere eventuali rimborsi. Grazie alla directory pubblica dei centri convenzionati in Europa, gli utenti potranno rendersi conto prima della partenza a che tipo di assistenza potranno avere diritto. A questa utility si affianca la brochure Mobilità Sanitaria Internazionale”, già prodotta in centomila copie e distribuita presso tutte le Asl italiane: un documento che illustra cosa è necessario sapere prima di partire, i documenti da portare con sè e gli avvertimenti su cosa richiedere allo sportello.

Tali iniziative del Ministero della Salute, in collaborazione con l’Unione europea, hanno l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini a una corretta informazione sanitaria, ma anche dare un supporto alle pubbliche amministrazioni nel garantire una maggiore rapidità nella gestione delle domande di prestazione, e nella comunicazione multilinguistica grazie a documenti strutturati comuni in tutti i paesi dell’Unione europea.

©Futuro Europa®

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