Giuseppe Sala, dall’Expo a Sindaco?
Che oggi Milano sia al centro del dibattito nazionale ed internazionale è fuori di dubbio. L’Esposizione Universale è l’occasione per rilanciare una città che per decenni è sta ( ma lo è tutt’ora) ambasciatore del made in Italy nel mondo e punto di riferimento politico-economico del nostro paese.
Per questo le elezioni comunali del 2016 ricoprono un ruolo strategico di fondamentale importanza per capire quale sia il sentiment del motore economico del paese. Le elezioni amministrative, nel capoluogo lombardo, non saranno quindi la semplice elezione di un sindaco, ma decideranno quali saranno gli indirizzi politici del futuro.
La sinistra in questa partita deve giocarsi carte importanti. Dopo la rinuncia dell’attuale Sindaco Giuliano Pisapia, la cui rivoluzione arancione sembra essersi decisamente sbiadita, è necessario trovare una figura che da una parte si possa smarcare dal progetto civico che al PD non è molto piaciuto, e dall’altra possa essere un personaggio conosciuto e con un pedigree importante. Questa persona potrebbe essere Giuseppe Sala, attuale Commissario Unico di EXPO 2015. Da sempre legato alla galassia delle imprese riconducibili alla sinistra milanese, è stato ricoperto di complimenti dal Premier Renzi, che lo ha ringraziato per il prezioso lavoro svolto in questi due anni ad Expo.
In effetti, mentre i candidati di centrodestra si affollano, a sinistra la situazione sembra meno chiara; poche sono le personalità di spicco capaci, in un momento come questo, di rispondere alle esigenze di una città in forte sviluppo come Milano. Sala, a dispetto dei pronostici (per il momento) sembra essere riuscito nella miracolosa impresa di trasformare la “disgrazia annunciata” di EXPO nella rappresentazione dell’orgoglio italiano.
Certo è che per decretare il suo successo sarà necessario attendere la fine della manifestazione e non solo: le indagini che nei mesi scorsi hanno interessato la realizzazione di Expo potrebbero anche essere solo una goccia nel mare ( ci auguriamo comunque di no). Sta di fatto che Beppe Sala si sta giocando tutte le sue carte. Se davvero riuscisse a concretizzare le aspettative che il mondo intero ha su EXPO, la strada verso lo scranno di Sindaco di Milano sarebbe solo in discesa.
Di certo la figura sarebbe quella di un uomo di garanzia che, benché non si sia mai politicamente sbilanciato, potrebbe intraprendere la strada con successo. Sul fronte primarie inoltre non ci sarebbe partita. I renziani hanno conquistato Milano e l’opposizione interna potrebbe essere insignificante; sulla sua figura inoltre si potrebbe costruire un’alleanza estesa che metterebbe in difficoltà il centrodestra.
Come detto, tutto dipenderà dal successo dell’esposizione Universale e dagli strascichi giudiziari che potrebbero esplodere a fine manifestazione. Sicuramente se tutto dovesse andare come programmato la sinistra potrebbe trovare la sua gallina dalle uova d’oro, che gli permetterebbe di mantenere la maggioranza in Consiglio comunale a discapito di un centrodestra determinato a riconquistare la città.