Italia Unica, realtà o meteora politica?

Italia Unica sembrava dovesse irrompere come un bulldozer sulla scena politica nazionale, sembrava dovesse essere il nuovo movimento di unificazione del centrodestra, ma ad oggi oltre a qualche discutibile manifestazione imbavagliato davanti a Montecitorio per contestare l’Italicum, nulla più è stato fatto.

In effetti Corrado Passera è apparso sulla scena politica con aspettative altissime, banchiere e ministro tecnico del Governo Monti  doveva rivoluzionare il Paese, consacrandosi successivamente sulla scena politica. Ed invece, oltre a qualche manifesto sparso per le strade, la nuova avventura politica dell’ex Ministro dello Sviluppo Economico è decisamente partita in sordina. Di certo i nomi noti nella nuova formazione sono pochi e anche a questa tornata amministrativa sono state poche le apparizioni sul territorio. Poco è l’interesse della stampa e scarsissima è la presenza sui media del suo leader.

Le ragioni di questa scarsa esplosione sulla scena politica possono essere molteplici, ma di sicuro la situazione odierna molto incide sulle tattiche dei partiti. Sostanzialmente le Amministrative e le Regionali stanno di fatto paralizzando tutti i partiti che, dal PD a Forza Italia stanno attraversando un momento di grande rinnovamento, ognuno per i suoi motivi, che però hanno subito un arresto dovuto principalmente all’incertezza dei risultati elettorali. Dal canto suo Passera presumibilmente vuole capire che vento tira.  Nel Centrodestra ci sarà sicuramente una forte riorganizzazione, non soltanto dal punto di vista della coalizione, ma del futuro stesso dei singoli partiti. È probabile che voglia lavorare sulla strutturazione interna per farsi trovare preparato quando sarà necessario ridisegnare la geometria del centrodestra italiano.

L’altra ipotesi, meno elaborata, è semplicemente la difficoltà di inserirsi oggi nel sistema del centro-destra ormai saturo. È probabile che le difficoltà oggettive create dalla capacità di Renzi di far confluire a sé quelli che vengono definiti i voti dei “moderati”, lasci decisamente pochissimo margine per far inserire altre esperienze politiche. Ciò è suffragato dai sondaggi che si susseguono. Il partito di Passera è dato decisamente sotto l’1%, ben lontano dalle aspettative dell’ex banchiere di incoronarsi a nuovo leader d’area.

I tempi non sono di certo maturi, è necessario attendere l’evolversi della situazione politica generale per capire se anche Passera dovrà essere annoverato tra le meteore  o diventerà una concreta realtà della politica italiana.

©Futuro Europa®

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