Doraemon – Le avventure di Nobita… (Film, 2015)
Il successo di Doraemon-Il film (2014), realizzato con la tecnologia in 3 D, ha convinto Lucky Red a distribuire sul mercato italiano una nuova pellicola della serie, dal taglio avventuroso e fantastico, realizzata secondo la tecnica artigianale dei manga giapponesi. Le avventure di Nobita e dei cinque esploratori di Shinnosuke Yakuwa, uscito in Italia il 7 maggio 2015, sta facendo furore nelle sale estive e nei cinema all’aperto, per la gioia dei bambini, ma anche di adulti intelligenti che apprezzano una sceneggiatura elaborata, ispirata al cinema di genere.
Doraemon è un manga creato da Fujiko F. Fujo, importato in Italia da Star Comics, che ha conosciuto la fortuna nazionale grazie ai cartoni televisivi, apprezzati da un pubblico di bambini. Doraemon (letteralmente randagio) è un gatto robot di colore blu venuto dal ventiduesimo secolo, protagonista di mirabolanti avventure insieme al giovane e indolente Nobita, che aiuta negli impegni scolastici, difendendolo da coetanei prepotenti come Gian e Suneo. Tra gli altri personaggi ricordiamo Shizuka Minamoto, la compagna di classe di cui Nobita è innamorato. I film sono diversi dai cartoni televisivi, godono di un respiro più ampio e di un taglio avventuroso, spesso ispirati a leggende e a temi di attualità, mentre i cortometraggi raccontano le disavventure di Nobita che si caccia nei guai, perseguitato dai bulli e aiutato dall’amico robot.
I film prodotti in Giappone sono ben trentadue – a partire dal 1980 – ma da noi sono arrivati soltanto la pellicola in 3 D e questo singolare lungometraggio dal sapore vintage, esotico e suggestivo, ambientato in Africa. Un nuovo personaggio entra a far parte della storia: un simpatico cagnolino proveniente da un mondo fantastico dove i cani sono la razza dominante, che chiede aiuto ai ragazzi e al gatto robot per riconquistare il trono dal quale è stato spodestato. Il cartone animato è una gioia per gli occhi, sia per l’ottima fotografia africana che per le sequenze fantastiche che vedono protagonista Doraemon, impegnato ad aprire porte comunicanti e varchi spaziotemporali, utilizzando il marchingegno giusto per risolvere ogni situazione.
Il film cita a piene mani molto cinema avventuroso, da Indiana Jones a Guerre stellari, passando per una famosa sequenza del Sandokan di Sergio Sollima, anche se in questo caso il balzo dell’eroe non serve a uccidere una tigre. Animazione tradizionale, puramente artigianale, con pochissima computer grafica, che ricorda gli anime d’un tempo, serie popolari come Ufo Robot, Heidi, Mazinga Zeta, Shila e Miro. I bambini usciranno dai cinema estasiati per così tante emozioni, al punto di dimenticarsi persino di comprare i pop-corn. Gli adulti si chiederanno – tanto per cambiare – se i cartoni animati salveranno il cinema, vista la qualità in crescita e i toni sempre più avvincenti e fantastici. Non perdete il nuovo Doraemon. Fujio e Yakuwa non sono Miazaki – come dice il mio amico Fabio Canessa – ma vale lo stesso la pena.
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Regia: Shinnosuke Yakuwa. Soggetto e Sceneggiatura: Fujiko Fujio. Musiche: Kan Sawada. Produzione: Asatsu Dk, Fujiko Pro, Shin – Ei Anomation, Shogakukan, TV Asahi. Distribuzione Italia: Lucky Red. Durata: 109′. Genere: Animazione, Avventura, Fantastico. Trentaduesimo film della serie. Uscita in Giappone: 8 marzo 2015. Uscita Italia: 7 maggio 2015.
[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]