Trekking urbano, per chi resta in città
Per chi resta in città, o a spiagge e montagne preferisce le città d’arte, c’è il trekking urbano. Nato ufficialmente nel 2002, con una iniziativa del Comune di Siena dedicata al ‘turismo slow’ entro le mura cittadine, il trekking urbano propone percorsi che uniscono la storia, l’ arte e la natura ‘cittadina’ di ville e parchi alla pratica di uno sport ‘dolce’, accessibile a tutti. Fra i valori di questa sempre più praticata attività, che unisce sport, ambiente e cultura, la sostenibilità di una attività eco turistica, e la socializzazione. L’iniziativa di Siena è proseguita con l’istituzione della Giornata Nazionale del Trekking Urbano, realizzata contemporaneamente in oltre trenta città d’arte per pubblicizzare con la rilevanza dell’evento decine di percorsi fruibili tutto l’anno.
Siena capofila, dunque: con il percorso Siena Francigena in primo luogo. La città di Trento propone ben quindici itinerari urbani, tra i quali ‘Il percorso imperiale’, ‘La Tridentum sotterranea’, ‘L’antico Borgo ed il Doss Trento’, ‘L’antica Via Claudia Augusta’, ‘La pietra di Trento’. Il Comune di Verona organizza invece il Trekking Urbano nel Parco delle Mura e nel Parco dell’Adige, gratuito ed aperto a tutti, con 3 tipologie di percorso: storico, naturalistico, per bambini. Fra le proposte ‘Il Parco dell’Adige ed il Parco delle Mura come corridoi ecologici’, Sulle orme dei Cavalieri Templari’, ‘I bastioni di Verona’, ‘Le Fortificazioni di Verona, ‘Alla scoperta dei boschi in città’. Promuovono il trekking urbano anche Lucca, Pistoia, Cagliari. A Bologna è molto presente il ‘social trekking’, che mette al centro la socializzazione ed è organizzato da numerose associazioni del settore. Firenze invece ha attivato una app per la fruizione di diciotto percorsi dedicati alla corsa, alla passeggiata, alla escursione lenta o veloce. Fra i percorsi più interessanti ‘La collina di Bellosguardo, ovvero la campagna fiorentina a portata di città’, il percorso de ‘Le Ville Medicee tra le pianure occidentali e colline di Castello’ e l’intero ‘Circuito del Parco del Mensola’, con Settignano a fare da partenza e traguardo.
Anche le grandi città sono attive nel settore del trekking urbano. Il Centro Guide Turistiche di Milano propone il ‘Giro città classico’, ‘La Milano dei musei’ e ‘Fuori dalle mura’. A Roma, città che all’arte unisce una grande presenza di aree verdi, un trekking urbano attivato dal Comune è il percorso che unisce Gianicolo, Villa Pamphilj e Villa Carpegna. Interessanti proposte anche ‘La città segreta’, ‘A ritroso nel tempo attraverso le trasformazioni urbanistiche’, ‘Da Porta a Porta’, ‘La via Appia’, realizzate dal Comune. Napoli propone la ‘Passeggiata Barocca’ alla scoperta delle bellezze artistiche e delle botteghe artigiane della città. Palermo una evocativa ‘Bisogna che tutto cambi perché tutto resti uguale’, poi ‘Panormus riscoperta e visitata attraverso i cinque sensi’ e ‘Il Suq: i colori, i sapori e gli odori della storia’.
Una simile pluralità di iniziative dimostra che il trekking urbano non è più una variante del trekking tradizionale, ma un genere a sé, che offre a residenti e turisti qualcosa di più delle normali visite guidate e ai Comuni e alle organizzazioni collegate un nuovo modo di fare turismo e valorizzare le risorse del proprio territorio. Un genere che sta crescendo anche nella consapevolezza di sé e che troverà il prossimo momento di confronto e sviluppo nella XII Giornata Nazionale del Trekking, che si terrà in tutte le città aderenti all’iniziativa il 31 ottobre 2015.
[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]