Dominique S.K.
Dominique Gaston André Strauss-Kahn è un uomo che mi piace. Forse perché prima di ogni altra cosa è un uomo spesso preda dei suoi sensi. Uno che vive davvero. Certo che la buona creanza vorrebbe che chiunque abbia una carica pubblica, una di quelle sotto i riflettori, andasse a puttane in incognito, avesse amanti poco chiacchierate e tenesse le mutande al suo posto .
Lui no, non lo ha fatto e si è beccata una denuncia, con relativo arresto, dalla quale è stato assolto, per mancanza di prove; l’accusa era nientepopodimeno che sfruttamento della prostituzione. Il tribunale di Lille lo ha assolto al termine di un processo che lo coinvolgeva insieme ad altre 13 persone per una vicenda di festini con prostitute avvenuti tra il 2008 e il 2011 a Lille, Parigi, Bruxelles e Washington. Strauss Kahn rischiava fino a dieci anni di carcere e una multa di 1,5 milioni di euro. L’accusa ipotizzava che Strauss-Kahn fosse l’ «istigatore» dei festini a luci rosse e di un giro di squillo all’hotel Carlton di Lille.
La sentenza è arrivata quattro anni dopo le accuse di aggressione sessuale che travolsero Strauss Kahn nel 2011, costringendolo a lasciare la guida dell’Fmi e bloccando le sue ambizioni politiche mentre era pronto a lanciare la candidatura per le presidenziali francesi del 2012. Allora fu accusato di avere aggredito una cameriera del Sofitel di New York, Nafissatou Diallo. L’accusa precisa era di avere istigato l’organizzazione di orge con prostitute ma il giudice Bernard Lemaire, leggendo la sentenza, ha affermato che «non gli può essere attribuito il ruolo di istigatore» ma «ha solo usufruito dei servizi sessuali di un gruppo».
Insomma un uomo da grandi appetiti sessuali. Uno che però ha visto la sua carriera stroncata proprio dall’allegria delle sue mutande. Eppure è un’economista con i fiocchi il caro Dominique. Chi lo consoce sa bene cosa è in grado di fare. E allora ecco qua il suo nuovo incarico, sarà consulente del governo del presidente Raul Castro. Secondo il sito Il Politico, Dominique Strauss-Kahn aiuterà L’Avana a gestire le relazioni commerciali con gli Stati Uniti, proprio ora che tra le due nazioni c’è una normalizzazione dei rapporti diplomatici.
Tra uomini intelligenti e capaci sapranno ben intendersi e poi, sono sicura, conoscendo la grande apertura mentale dei cubani, se anche Dominique vorrà scapricciarsi, non importerà a nessuno e soprattutto nessuno lo giudicherà.