Business Cuba

L’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, organizza la partecipazione collettiva italiana alla 33’ edizione della fiera FIHAV che si terrà a l’Havana dal 1 al 5 novembre 2015. La manifestazione, che nasce come fiera campionaria, si è negli ultimi anni focalizzata sui settori particolarmente utili allo sviluppo economico ed industriale del Paese: edilizia, arredamento, meccanica, energie alternative, beni di consumo, abbigliamento, prodotti per la casa, prodotti alimentari. L’economia cubana ha fatto registrare nel 2013 una crescita del 3% del PIL.

Investire all’estero è una priorità per molte aziende; identificare il paese dove pianificare un investimento è al momento difficile perché il mondo è politicamente scosso da conflitti di ogni genere che coinvolgono molti paesi dell’emisfero orientale. Cuba è un paese tranquillo che apre agli stranieri. La nuova legge sugli investimenti stranieri a Cuba, recentemente approvata dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, introduce diverse novità; tra i principali vantaggi della nuova legislazione ci sono vari tagli fiscali e una vasta gamma di opportunità in quasi tutti i settori economici.

La nuova legge stabilisce che tutti i settori dell’economia sono potenziali destinatari di investimenti esteri, esclusi i servizi per salute, istruzione e istituzioni militari. Non saranno consentiti investimenti stranieri nei media e nelle attività legali. La legge prevede due tipi di investimento: diretto (l’investitore partecipa come azionista in una società mista o di capitale interamente straniero, con apporti in contratti di associazione economica internazionale) e gli investimenti in azioni o altri titoli-valori, pubblici o privati, che non hanno lo status di investimenti diretti. Gli investimenti possono essere effettuati mediante tre modalità: società mista, contratto di associazione economica internazionale e società a capitale completamente straniero.

L’approvazione per ciascun progetto di investimento straniero la possono effettuare tre istituzioni: il Consiglio di Stato, il Consiglio dei Ministri e il Capo dell’organismo d’Amministrazione Centrale dello Stato. Il tempo di risposta per ogni proposta varia tra 45 e 60 giorni al massimo. Inoltre, le imprese miste o a capitale completamente straniero non possono assumere direttamente i loro dipendenti. Il personale cubano o straniero residente permanente, che fornisce servizi nelle imprese miste, dovrà essere assunto da un datore di lavoro “facilitatore”, proposto dal Ministero del Commercio e Investimenti Esteri, autorizzato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Queste agenzie si incaricheranno di negoziare lo stipendio dei dipendenti e le condizioni di lavoro.

La legge ha un regime fiscale speciale per gli investitori stranieri. Uno dei cambiamenti più importanti è che la nuova legge riduce l’imposta sugli utili al 15% ed elimina la tassa sull’impiego di manodopera. La legge stabilisce inoltre che sono esenti dal pagamento della tassa doganale le imprese miste, gli investitori nazionali e stranieri che importano attrezzature, macchinari e altri mezzi conseguiti durante il processo d’investimento. Il Governo cubano ha evidenziato un’area di 465 km quadrati, circa 40 km a ovest de L’Avana, la regione del Mariel, dove vuole concentrare gli investimenti. Questa zona sarà sottoposta a politiche speciali ma non sarà zona franca.

In quest’ottica, per le imprese italiane, la Fiera de l’Havana è un’occasione molto importante per poter valutare le opportunità, confrontarsi con le autorità cubane e conoscere il territorio.

©Futuro Europa®

Condividi
precedente

Il problema Berlusconi

successivo

Srebrenica ancora in lotta per la normalità dopo vent’anni

Un Commento

  • Sono interessato per investimenti a Cuba vorrei più informazioni!

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *