The People’s Operator, il social network benefico
Jimmy Wales, ex cofondatore di Wikipedia, ha lanciato una nuova piattaforma, The People’s Operator, per consentire agli utenti di interagire tra di loro e allo stesso tempo fare beneficienza. Si tratta, quindi, di un nuovo social network “impegnato” (se ne sentiva realmente l’esigenza?) advertising-free per raccogliere fondi e sostenere le principali cause sociali e civili che interessano il pianeta.
Come riporta Repubblica.it, The People’s Operator è tecnicamente un operatore virtuale associato alla telco USA Sprint grazie al quale è possibile destinare il 10% di ogni bolletta telefonica a un’associazione o iniziativa senza scopo di lucro. L’idea di Wales è quella di eliminare ogni tipo di costo pubblicitario e di marketing, oltre che destinare i fondi a finalità benefiche. Fin dall’inizio del progetto sono state coinvolte numerose associazioni americane e internazionali, tra le quali Save The Children, WWF e Wounded Warrior Project; tuttavia ogni cliente ha la facoltà di decidere come e a chi destinare il proprio contributo.
The People’s Operator è, inoltre, un social nel quale gli utenti possono condividere aggiornamenti, immagini e contenuti di vario genere oltre che partecipare a gruppi e community online, invitando i propri amici virtuali alla pagina dedicata all’iniziativa e unirsi così alla raccolta fondi.
Mark Epstein, Ceo di TPO, ha precisato che non sarà trattenuta alcuna fee, bensì ogni donazione verrà destinata in toto alla causa scelta dall’utente. L’obiettivo è molto ambizioso: non competere con i colossi del social come Facebook o Twitter ma cercare di conciliare le finalità ludiche e di intrattenimento con le con cause benefiche, aumentando il più possibile l’effetto-passaparola e creando una sorta di catena umanitaria.
The People’s Operator ha un layout molto simile a quello di Twitter e, va da sé, la speranza del fondatore è che venga utilizzato dal maggior numero di utenti (per fare del bene, volutamente tra parentesi).