Gas Naturale Liquefatto, nuovo pilastro dell’Unione per l’Energia
Continuano le consultazioni all’interno della strategia UE per la creazione di un mercato unico energetico. Il progetto Unione dell’Energia, avviato lo scorso febbraio, ha tra i suoi obiettivi primari l’uso efficiente delle fonti energetiche nel territorio comunitario, la competitività delle imprese, e una regolamentazione che permetta la sicurezza degli approvvigionamenti.
In particolare, tra le priorità del programma rientra la diversificazione delle fonti energetiche, in modo da diminuire in futuro la dipendenza dei paesi europei da un unico fornitore esterno: in base ai dati Eurostat 2013, l’Italia risulta tra i primi posti in questa classifica, con un 76% di energia acquistata oltre i confini dell’UE.
Di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico, la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sull’utilizzo del Gas Naturale Liquefatto (GNL), aperta fino al 30 settembre: l’intento è di cogliere la posizione degli stakeholders per la realizzazione di centri di stoccaggio di tale fonte energetica. L’Italia ha dimostrato la propria intenzione di realizzare distributori di GNL in tutto il territorio nazionale, così da favorire la cosiddetta “decarbonizzazione dell’economia” tramite il sempre minore utilizzo dei motori diesel nei trasporti stradali e marittimi.
Il GNL è una fonte energetica che si ottiene dal trattamento del gas naturale, tramite procedure di depurazione, raffreddamento e condensazione, presentandosi come un liquido trasparente e inodore; il processo riduce drasticamente il volume del gas fino a seicento volte rispetto alle condizioni iniziali, permettendone un trasporto molto più semplice in grandi quantità tramite navi metaniere, in forma liquida e a temperature pari a -160° centigradi.
La centralità del GNL nel sistema energetico UE è stata ribadita più volte dal Commissario per l’azione per il clima e l’energia Miguel Arias Canete, con la discussione di una roadmap sul mercato interno dell’energia durante la sua visita a Roma, lo scorso giugno, presso le commissioni Ambiente, Politiche comunitarie e Attività produttive di Camera e Senato.
I primi risultati delle deliberazioni avviate in Italia dal Ministero dello Sviluppo economico hanno preso la forma del Documento di consultazione per una Strategia Nazionale sul GNL, con l’obiettivo di predisporre nuove norme per la realizzazione dei distributori di gas naturale liquefatto in tutto il territorio nazionale. Tale iniziativa rientra nella direttiva 2014/94/EU del Parlamento e del Consiglio dell’Unione sullo sviluppo di infrastrutture per i combustibili alternativi (DAFI), secondo cui entro il 2025 saranno realizzati degli specifici punti di rifornimento di GNL nei porti marittimi appartenenti alla rete Trans-European Transport Network e nei principali centri di rifornimento su strada.
La Commissione UE elaborerà una strategia globale per il GNL e il suo stoccaggio, collaborando con gli Stati membri per sviluppare l’accesso ai fornitori alternativi, inclusa la rotta del Corridoio meridionale del gas, il Mediterraneo e l’Algeria, al fine di ridurre le dipendenze esistenti da singoli fornitori.