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Export: Realacci, Italia sul podio per surplus commerciale – “L’Italia sale sul podio globale del surplus commerciale con l’estero e in alcuni settori batte anche la Germania (e la Merkel lo sa bene). Abbiamo 235 medaglie d’oro, 376 d’argento e 321 di bronzo. Sono le olimpiadi dell’export basate sul monitoraggio internazionale dei 5100 prodotti più venduti al mondo. Di questi 932 sono italiani e si piazzano nel medagliere. Dai tubi ai laminati d’acciaio, dalla pasta alle calzature, passando per i formaggi, il made in Italy svetta nelle classifiche del surplus commerciale, come afferma il rapporto Italia delle fondazioni Symbola, Edison e di Unioncamere”. Lo scrive sul suo profilo facebook Ermete Realacci, presidente Commissione ambiente Camera dei Deputati, per l’hashag “italia che fa italia – pillole di agosto”. “Quando si va nel dettaglio si scopre anche che in alcuni settori battiamo la Germania. Se è vero che la locomotiva tedesca tira, è anche vero che l’Italia sta avanti i tedeschi in 1200 prodotti manufatti e in 200 prodotti nel settore macchine e apparecchi meccanici. Nella manifattura siamo avanti con prodotti di gioielleria, rubinetterie, accessori per auto e trattori, calzature, borse, occhiali e tanti altri ancora. Il dato della meccanica, invece, ci parla di un settore ad alta tecnologia, un comparto in costante crescita che da solo rappresenta il 13% dell’export italiano. Sono questi i punti di forza su cui fare leva per rilanciare il Paese e percorrere una uscita dalla crisi in chiave green”.(9Colonne)

Estate: Legambiente, vacanze 2015 sempre piú green 2,3 mln cicloturisti, crescono viaggi a piedi e nordic walking – L’estate 2015 è un successo per il turismo green. Crescono gli italiani che per le loro vacanze preferiscono il turismo ecologico: +10% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da un’analisi di Legambiente e Vivilitalia che ha elaborato i principali Rapporti sul turismo. I dati sono stati presentati stamani a Festambiente, la manifestazione nazionale della Legambiente in corso di svolgimento nel Parco della Maremma. “I primi quattro mesi del 2015 – si legge in una nota di Legambiente e Vivilitalia – mostrano una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sia degli arrivi (+2,3%) che delle presenze (1,8%), l’attenzione verso l’ambiente è ormai un atteggiamento comune e non solo una ‘moda di pochi’, la sostenibilità una precondizione di ogni tipo di turismo. Il 54% dei turisti pianifica un viaggio ponendosi il problema di fare scelte che non danneggino l’ambiente. Un’esigenza cresciuta negli ultimi anni che spingerebbe il 50% a dichiararsi disponibile a pagare tra il 10 e il 20% in più pur di fare vacanze sostenibili”. Le prime stime fanno registrare la quota record di 2,3 milioni di cicloturisti che soggiorneranno in Italia quest’anno mossi da questa passione per un totale di 13 milioni di pernottamenti, +5% rispetto al 2014. Gli italiani scelgono i viaggi a piedi con +20 rispetto gli ultimi tre anni. Mentre sono diventati 5 milioni i praticanti di Nordic Walking, la passeggiata con le racchette importata dai paesi scandinavi. Ottimi riscontri anche dai principali tour operatori specializzati che segnalano una crescita che va tra l’8 e il 20%. (ANSA).

Mare, Roma e Sperlonga sotto il 50 % minimo di litorale a spiaggia libera – Nel Lazio sono due i comuni che non rispettano l’obbligo di mantenere almeno il 50% di litorale libero: Roma con solo il 45% di litorale libero e oltre 610 metri da liberare per rispettare il requisito minimo, e Sperlonga con il 49%. Primato negativo visto che la quasi totalità dei comuni costieri, ad eccezione proprio di Roma e Sperlonga, già ad oggi rispettano il requisito imposto dalla nuova normativa regionale. Lo rileva Legambiente che ricorda come, pochi giorni fa, la Regione Lazio abbia approvato la legge 26 giugno 2015, n. 8, riguardante le disposizioni relative all’utilizzazione del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative, modificando, inoltre, la legge regionale 6 agosto 2007 n. 13 concernente l’organizzazione del sistema turistico laziale. Secondo la nuova norma ogni Comune dovrà riservare a spiaggia pubblica o pubblica attrezzata almeno una quota pari o superiore al 50% dell’arenile di propria competenza. Dovrà inoltre essere predisposto il Piano Regionale Utilizzazione Arenili, mai approvato sebbene previsto da una legge del 1993. Inoltre, non sarà più possibile rinnovare automaticamente le concessioni demaniali marittime che dovranno, anzi, essere assegnate tramite procedura pubblica. (AdnKronos)

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