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Ambiente; Papa Francesco celebra la Giornata per la cura del Creato – Papa Francesco ha celebrato nella basilica di San Pietro in Vaticano la prima ‘Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato’, istituita dal pontefice lo scorso 10 agosto. L’evento ha visto accanto la Chiesa cattolica con quella ortodossa. Il Papa ha presieduto il rito liturgico, mentre l’omelia è stata affidata a padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia.(AdnKronos)

Papa:predicatore, per cura creato denunciare accumulo denaro “Inquinamento dovuto industrializzazione selvaggia e corruzione” – “Nessuno può servire seriamente la causa della salvaguardia del creato se non ha il coraggio di puntare il dito contro l’accumulo di ricchezze esagerate nelle mani di pochi e contro il denaro che ne è la misura”. E’ uno dei passaggi dell’omelia tenuta dal predicatore pontificio della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, durante la liturgia della Parola presieduta da papa Francesco nella basilica di San Pietro in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. “La fede in un Dio creatore e nell’uomo fatto a immagine di Dio, non è una minaccia, ma piuttosto una garanzia per il creato, e la piú forte di tutte. Dice che l’uomo non è padrone assoluto delle altre creature; deve rendere conto di quello che ha ricevuto”, ha spiegato il frate cappuccino. “Una riprova che non è la visione biblica a favorire la prevaricazione dell’uomo sul creato – ha proseguito – è che la mappa dell’inquinamento non coincide affatto con quella della diffusione della religione biblica o di altre religioni, ma coincide piuttosto con quella di una industrializzazione selvaggia, volta solo al profitto, e con quella della corruzione che chiude la bocca a tutte le proteste e resiste a tutti i poteri”. Soffermandosi poi sul Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, che il Papa ha “scelto come cornice spirituale per la sua enciclica”, Cantalamessa ha sottolineato che “Francesco è la prova vivente dell’apporto che la fede in Dio può dare allo sforzo comune per la salvaguardia del creato. Il suo amore per le creature è una conseguenza diretta della sua fede nella paternità universale di Dio. Non ha ancora le ragioni pratiche che abbiamo noi oggi per preoccuparci del futuro del pianeta: inquinamento atmosferico, scarsità di acqua pulita… Il suo è un ecologismo puro dagli scopi utilitaristici, per quanto legittimi, che abbiamo noi oggi”. Per il predicatore pontificio, “Francesco ci addita la strada per un cambiamento radicale nel nostro rapporto con il creato: essa consiste nel sostituire al possesso la contemplazione. Egli ha scoperto un modo diverso di godere delle cose che è quello di contemplarle, anziché possederle. Può gioire di tutte le cose, perché ha rinunciato a possederne alcuna”. “Penso che se vivesse oggi – ha concluso Cantalamessa – egli aggiungerebbe un’altra strofa ancora al suo cantico: Laudato sii, mi Signore, per tutti quelli che lavorano per proteggere nostra sorella madre Terra, scienziati, politici, capi di tutte le religioni e uomini di buona volontà. Laudato sii, mi Signore per colui che, insieme con il mio nome, ha preso anche il mio messaggio e lo sta portando oggi a tutto il mondo!”. (ANSA).

M5S, blitz Renzi in Sblocca Italia per fare 12 inceneritori “Posto limite del 65% a differenziata” – “Da Renzi arriva il blitz velenoso di Ferragosto per gli italiani. Il decreto attuativo dell’articolo 35 dello Sblocca Italia, spunta in piena estate e manda in fumo ambiente, salute, economia del riciclo e normative europee, proponendo di costruire 12 nuovi inceneritori e mettere un limite alla raccolta differenziata del 65%”. Lo afferma il capogruppo M5S Senato Gianluca Castaldi commentando “lo scoop de Il Fatto Quotidiano che pubblica la bozza del decreto attuativo del contestato articolo 35 dello Sblocca Italia. Tutto questo mentre Papa Francesco nella sua enciclica Laudato si’ invita alla riduzione e riciclo totale dei rifiuti attraverso l’adozione dell’economia circolare – aggiunge Castaldi – per favorire la costruzione di 12 inutili e costosissimi nuovi inceneritori, hanno ribaltato a loro piacimento le gerarchie europee sulla gestione dei rifiuti. Si sono inventati di sana pianta che l’incenerimento è primario e strategico in barba alla riduzione dei rifiuti, il recupero materia e la raccolta differenziata, e la Commissione Europea sta lavorando ad una modifica delle direttive rifiuti vuole sottrarre del tutto l’incenerimento dal calcolo del recupero energetico e si pone obiettivi di riciclo totale della materia. Denunceremo questa scelta scellerata in ogni sede istituzionale”, conclude Castaldi.(ANSA).

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