SalinaDocFest, un’isola al centro del mondo

Eolie – Conflitti e Periferie è il tema della nona edizione del SalinaDocFest, che animerà l’isola dal 16 al 20 Settembre. Il programma prevedere una serie di proiezioni, anteprime, incontri e concerti. Grandi protagonisti saranno nove film selezionati dalla direttrice Giovanna Taviani grazie alla consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWA-European Women’s Audiovisual Network), ed alla collaborazione di Sandro Nardi.

I film coinvolgono: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Siria, Svezia e Usa. Secondo quanto affermato dalla direttrice Giovanna Taviani, la scelta del tema si deve alla nota emergenza migranti, che coinvolge tutta l’Europa, non solo i paesi del Mediterraneo e che ha messo le isole siciliane sotto i riflettori; inoltre questo festival vuole far riscoprire l’importanza di queste isole e del loro patrimonio culturale, che spesso conclusa la stagione turistica ricadono nel limbo.

I film selezionati verranno poi valutati in differita da una giuria di esperti (Pedro Armocida – ll Giornale, Fulvia Caprara – La Stampa, Alberto Crespi – Hollywood Party RadioTre, Dina Disa – Il Tempo, Fabio Ferzetti – Il Messaggero, Antonella Filippi – Il Giornale di Sicilia, Titta Fiore – Il Mattino, Maria Lombardo – La Sicilia, Alessandra Magliaro – ANSA, Curzio Maltese – La Repubblica, Lee Marshall – Internazionale – Screen International, Michele Merenda – Gazzetta del Sud, Roberto Nepoti – La Repubblica, Paola Nicita – La Repubblica di Palermo, Maurizio Porro – Il Corriere della Sera, Silvana Silvestri – Il Manifesto, Roberto Silvestri – Pagina 99, Boris Sollazzo – Giornalettismo) e successivamente dal pubblico, all’interno del Concorso Internazionale DOC volto alla promozione di una corretta informazione sui temi dell’immigrazione. Il Concorso è corredato dal Premio Tasca d’Almerita e dal Premio Signum, inoltre gode del patrocinio dell’Associazione Carta di Roma, Fondata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

Ma i veri protagonisti sono i nove registi che con i loro film dovranno stimolare la sensibilità del pubblico e della Giuria per aggiudicarsi il Premio Signum 2015: Sean MacAllister, regista inglese, presenterà A Syrian Love Story, travagliata storia d’amore tra Raghda e Amer, entrambi oppositori del regime di Bashar al-Assad, sullo sfondo tumultuoso della Siria contemporanea; Brule La Mer è il film presentato, in anteprima italiana, dai francesi Maki Berchache e Nathalie Nambot, che tra finzione e documentario tratta la storia della diaspora tunisina a seguito della primavera araba, con tutte le sue conseguenze; lo svedese Göran Olsson presenterà Concerning Violence, una intensa riflessione sull’imperialismo e le sue conseguenze, raccontato dalla voce di Lauryn Hill, cantante e attivista,  supportato dalla prefazione della studiosa post-coloniale Gayatri Chakravorty Spivak; I Sogni Del Lago Salato è il film presentato dal regista italiano Andrea Segre, che offre una riflessione su come le multinazionali del petrolio abbiano modificato il territorio e le vite del Kazakistan attraverso la voce di vecchi contadini, pastori e di giovani donne; il belga Ruben Desiere presenterà Kosmos, che ci accompagna nella vita di una famiglia Rom, tra documentario e finzione; Memorie – In Viaggio Verso Aushwitz, dell’italiano Danilo  Monte, racconta la storia di due fratelli che affrontano un viaggio della memoria attraverso l’Europa, nel tentativo appianare i dissapori e ritrovare un dialogo perduto; Nino e Mary sono i protagonisti di Romeo e Giulietta di Massimo Coppola, regista italiano che descrive una moderna storia d’amore shakespeariana tra due ragazzi del campo nomadi di Tor de Cenci a Roma; Silvered Water, Syria Self-Portrait è il documentario che l’insegnante elementare Wiam Simav Bedirxan ha voluto realizzare con l’aiuto del regista siriano Ossama Mohammed sulla devastata città di Homs; il regista olandese Morgan Knibbe presenterà in anteprima italiana Those Who Feel The Fire Burning, che affronterà da vicino il dramma dell’immigrazione attraverso le speranze e disillusioni dei rifugiati che affrontano il viaggio in barca.

La programmazione prevede anche una giornata dedicata a due autori che che si sono distinti, nel loro lavoro, nel sensibilizzare il grande pubblico su argomenti di varia natura: Ascanio Celestini riceverà il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, presso Santa Marina Salina il 18 Settembre, per il romanzo tratto dalla pièce teatrale Pro Patria (Einaudi 2012) e si cimenterà in un monologo realizzato appositamente per il festival e che dal festival prende il nome, Conflitti e Periferie. Dopo la premiazione verrà proiettato, per la sezione Sguardi di cinema, il nuovo film di Celestini, Viva la Sposa, con Alba Rohwacher e Salvatore Striano.  Sempre il 18 Settembre, presso il Cinema SDF di Malfa, il giornalista Curzio Maltese intervisterà il documentarista e giornalista greco Stelios Kouloglou in occasione della presentazione in anteprima italiana del suo documentario, The Godmother, dedicato ad Angela Merkel e alla sua politica europea.

Il pubblico presente avrà la possibilità di visionare i video prodotti dai videomakers dell’isola selezionati per il progetto Malvasia Contest 2.0 che propone il tema Isolani sì Isolati no, con l’intento di mettere in risalto gli effetti positivi di vivere in un isola sfatando lo stereotipo che negli anni si è andato sviluppando sugli abitanti delle isole.

©Futuro Europa®

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