Si vada a nuove elezioni con il “Consultellum”
Ci vuole molto a capire, da parte degli attuali parlamentari, che, per il bene dell’Italia, della nostra democrazia e di sé stessi, va fatto cadere il Governo Renzi ed andare ad elezioni con il Consultellum (proporzionale con preferenze)? Chiunque, dentro e fuori della maggioranza abbia timore di non essere capolista bloccato con l’Italicum, ha solo questa via di uscita.
Non rendersi conto di tale inconfutabile realtà significa essere negati per la politica ed allora è bene che si vada a casa. Per tutti coloro che invece pensano di poter sopravvivere con l’Italicum avendo ricevuto da Renzi assicurazioni per una rielezione certa, ricordo il cinismo dell’ex Sindaco di Firenze esercitato con grande disinvoltura più volte, non ultima la vicenda Letta al quale assicurò di stare “sereno”.
Si abbia dunque il coraggio di staccare la spina ad un Esecutivo che, in barba a tutti i reali problemi che andrebbero risolti per il bene dei cittadini, si ostina solo a varare riforme istituzionali funzionali solo all’assegnazione di un potere assoluto all’attuale Presidente del Consiglio. Qualcuno mi deve ancora spiegare quale impatto positivo hanno l’Italicum o la riforma Boschi del Senato sulla crescita del Paese per uscire dalla crisi nella quale ancora versiamo.
Continuare, poi, a delegittimarsi vicendevolmente (Gufi, Bestie, Verme, Sciacallo, Traditori, ecc.) non porta a nulla se non all’acuirsi della mancanza di autorevolezza della Politica e delle Istituzioni. Uno scenario, questo, che non ha eguali nella nostra storia neanche nei periodi di maggiore scontro fra maggioranze ed opposizione. Come si può pretendere di essere rispettati fuori dai nostri confini nazionali da Paesi che non conoscono questo stile “boccaccesco”?
Meditate, meditate Signori del Palazzo.
[NdR – L’autore dell’articolo è Vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia e Membro del Bureau PPE a Bruxelles]
