Italia delle Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione ha approvato un documento con cui si intende fornire un contributo al negoziato con la Commissione Europea sugli Aiuti di Stato alla cultura.
Il testo è stato poi inviato con una lettera dal presidente Sergio Chiamparino al ministro Dario Franceschini e al sottosegretario, Sandro Gozi. In particolare, scrive Chiamparino, “le Regioni ritengono necessario sostenere, nell’ambito del negoziato con la Commissione europea, la posizione che i finanziamenti pubblici per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, non configurino aiuti di Stato. In questo senso, la Conferenza rinnova l’invito affinché il Governo condivida le linee guida sull’applicazione delle regole degli Aiuti di Stato al settore della Cultura, approvate dalla Conferenza il 24 marzo 2015. A tal fine si potrebbe istituire un tavolo di confronto Regioni-Governo. La Conferenza chiede, conclude Chiamparino, che sia consentito l’accesso a tutte le Regioni e le Province autonome alla piattaforma interattiva ECN-ET, messa a disposizione dalla Commissione europea”.
In sintesi le proposte del Contributo delle Regioni e delle Province autonome al negoziato con la Commissione Europea sugli Aiuti di Stato alla cultura. La Conferenza delle Regioni condivide la posizione sul negoziato con la Commissione europea sugli aiuti di Stato alla cultura: 1.apprezza che il Ministero dei Beni e delle Attività culturali abbia riavviato il dialogo con la Commissione europea sul tema degli aiuti di Stato alla cultura; 2. chiede che, nell’ambito del suddetto dialogo, in via prioritaria e preliminare ad ogni successiva azione, sia sostenuta e definita la posizione che i finanziamenti pubblici per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico non configurano aiuti di Stato, e sia illustrata la peculiarità del sistema cultura Italia; 3. parallelamente, rinnova la richiesta affinché il Governo condivida le linee guida delle Regioni e delle Province autonome per l’applicazione delle regole degli aiuti di Stato alla cultura, con particolare riferimento all’articolo 53 del Regolamento (UE) n. 651/2014, approvate il 24 marzo 2015, nell’ottica di una preliminare e necessaria uniformità interpretativa e applicativa a tutti i livelli di governo; 4. chiede che il Governo si attivi per consentire a tutte le Regioni e le Province autonome l’accesso alla piattaforma interattiva ECN-ET che la Commissione europea ha messo a disposizione degli Stati membri nel 2014, abilitando alla consultazione un’utenza per Regione e Provincia autonoma, come già più volte richiesto nelle vie brevi; 5. rinnova la richiesta di istituire con urgenza un tavolo di confronto con le amministrazioni centrali competenti per assumere posizioni condivise anche sulle linee guida nazionali, in relazione agli interventi di sostegno pubblico della cultura e della conservazione patrimonio, soprattutto in considerazione dell’avvio dei Programmi operativi nazionali e regionali 2014-2020.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha assunto, altresì, una posizione sul decreto relativo al piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti sulle autostrade. Si tratta di un parere sostanzialmente positivo con alcune osservazioni contenute in un documento inviato ai Ministri Delrio e Guidi. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato sia il contenuto dello schema di decreto interministeriale di approvazione del Piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti sui sedimi autostradali, che le allegate modalità procedurali, con le modifiche di seguito riportate: 1. al secondo capoverso della pagina 1 viene aggiunto il seguente testo: ” In sede della Conferenza dei servizi di cui all’art. 81 si dovrà acquisire il parere della Regione di conformità alla propria programmazione commerciale”; 2. al punto 10 ha proposto di aggiungere il seguente testo: “Nelle more dell’adozione dei criteri delle norme in questione si farà riferimento al protocollo d’accordo, tutt’ora aperto a nuove adesioni e al momento sottoscritto tra alcune Regioni , AISCAT, Unione Petrolifera, Lega Ambiente AssoGasMetano e Federmetano”.
L’Associazione dei Comuni italiani sollecita al Governo un confronto costruttivo su TASI e compensazioni ai comuni. ’Chiediamo al Governo l’apertura rapida di un confronto per definire le scelte della legge di stabilità, a partire dal superamento della Tasi sulla prima casa e le equivalenti compensazioni finanziarie su cui potranno contare i Comuni’’. La richiesta arriva dal Presidente dell’ANCI Piero Fassino al termine di una riunione con i Vice Presidenti dell’Associazione e i sindaci della grandi Città che ha visto presenti i Sindaci Enzo Bianco (Catania), Matteo Biffoni (Prato), Guido Castelli (Ascoli Piceno), Antonio De Caro (Bari), Marco Doria (Genova), Attilio Fontana (Varese), Ignazio Marino (Roma), Leoluca Orlando (Palermo), Maria Rosa Pavanello (Mirano), Roberto Pella (Valdengo), Paolo Perrone (Lecce), Federico Pizzarotti (Parma), Massimo Zedda (Cagliari), l’Assessore Lorenzo Perra del Comune di Firenze .
‘’Nel confronto con il Governo – ha aggiunto Fassino – intendiamo anche discutere il superamento del Patto di stabilità, consentendo ai Comuni di utilizzare per investimenti risorse accantonate e fino ad oggi bloccate e inutilizzate, nonché una verifica sul nuovo sistema di contabilità che richiede una correzione della disciplina relativa al pareggio di bilancio (legge 243); infine ci attendiamo che nel confronto con il Governo si acquisiscano certezze relative alla riforma del catasto, al sistema della riscossione fiscale e al rimborso delle spese sostenute negli ultimi anni dai Comuni per il funzionamento degli uffici giudiziari’’.
Nel corso della riunione è stato anche esaminato lo stato di attuazione delle politiche di accoglienza di profughi e rifugiati. ‘’I Comuni – ha sottolineato il Presidente Fassino – stanno svolgendo con generosità ed impegno un ruolo fondamentale nella gestione della emergenza migranti. E’ un impegno che sta coinvolgendo un numero via via sempre più ampio di enti locali e che può essere reso più efficace riconoscendo ai Comuni un ruolo centrale nella accoglienza e integrazione dei rifugiati. Per questo l’ANCI chiede un confronto al Governo che consenta di fare stato di ciò che si è fatto fin qui e in quella sede intende avanzare proposte che consentano di dare al sistema di accoglienza più efficacia’’.