PpI al Congresso di Madrid, Salatto: “Unità nei valori dell’UE”
Madrid – Seconda e ultima giornata del Congresso statutario del Partito Popolare Europeo. Gli incontri di ieri si sono conclusi con la rielezione di Joseph Daul a presidente del PPE, per un incarico di altri tre anni. Un importante momento è stato la discussione e adozione del documento programmatico Proteggere l’Unione e Promuovere i Nostri Valori, elaborato dal Presidente di Popolari per l’Italia Mario Mauro, in collaborazione con Michel Barnier, attuale consigliere per la politica di sicurezza e difesa della Commissione Juncker.
Molto attesa è stata anche la riconferma a segretario generale del PPE di Antonio López-Istúriz, che si dice orgoglioso di mantenere tale carica per un altro mandato in Spagna, terra che ha ospitato l’evento con grande orgoglio. I delegati hanno anche eletto il nuovo tesoriere, nella persona di Christian Schmidt, e dieci vice-presidenti tra i quali il già commissario agli affari economici Jyrki Katainen, e Marianne Thyssen, responsabile UE per l’impiego e la mobilità del lavoro.
Nella due-giorni di Congresso, particolare interesse ha suscitato il seminario sul tema Migrazioni: soluzioni da gestire, idee da integrare, che ha posto l’accento sui numerosi aspetti legati all’immigrazione e alle sfide dell’Europa come organismo dagli intenti unitari, secondo le sfide che il PPE si pone a livello comunitario per avviare un programma di azioni a favore della sicurezza dei confini esterni dell’UE e l’applicazione di una redistribuzione dei migranti che non sia soltanto un’idea irrealizzabile.
Il consueto premio EPP Merit Award è stato assegnato quest’anno a Herman Van Rompuy e José Manuel Barroso, rispettivamente ex presidenti del Consiglio europeo e della Commissione, a riprova del notevole servizio prestato all’UE e nel contribuire alla crescita del gruppo politico PPE.
Nel pomeriggio di ieri, la sala polivalente del Palacio Municipal de Congresos ha ospitato, tra gli altri, numerosi capi di Stato e protagonisti della politica europea, ognuno dei quali ha condotto il proprio discorso conclusivo sull’attualità dell’Europa nella politica di centro-destra. Tra essi, la cancelliera Angela Merkel, il presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, alla presenza del primo ministro di Spagna e leader del Partido Popular, Mariano Rajoy.
Il summit finale ha ospitato anche i discorsi ufficiali dei capi di governo di paesi dei Balcani occidentali e degli aderenti al progetto di partnership con l’Europa orientale, non facenti parte dell’Unione europea ma interessati a prendere parte all’evento a testimonianza di un dialogo costante con le istituzioni dell’UE.
Il Vicepresidente di Popolari Per l’Italia, Potito Salatto: «Un congresso, questo di Madrid, dal significativo slogan “Together – Unidos”, teso al rilancio del PPE nel contesto europeo per la riaffermazione di valori, ideali che costituirono la ragione fondante dell’UE. Principi, valori dai quali far discendere politiche sociali, economiche, fiscali adeguate alla ripresa economica dei singoli paesi del Vecchio Continente oggi terreno di conquista di un radicale e demagogico populismo anti-europeo. Una particolare attenzione è rivolta ai problemi connessi all’immigrazione con finalmente la consapevolezza che il fenomeno riguarda l’intero Continente e che richiede, quindi, nuove regole e nuovi metodi di intervento. Nel corso del dibattito, l’Italia sta svolgendo un ruolo primario da tutti apprezzato per lucidità e lungimiranza politica. Questo ci fa onore».
A conclusione dell’evento è stato presentato il nuovo logo ufficiale del gruppo PPE, con una diversa impostazione grafica e una serie di elaborazioni video accattivanti. Questi strumenti hanno messo in risalto l’importanza che tale formazione politica investe sull’immagine e i messaggi da veicolare, sia all’interno tra i membri iscritti che all’esterno, con una campagna di “marketing politico” particolarmente efficace. A riprova di ciò, la presenza al congresso di una squadra di giovani volontari a supporto della logistica e degli ospiti, che in Spagna fanno già parte delle “Nuevas Generaciones” dei futuri protagonisti politici del Partito Popolare Europeo.