Italia delle Regioni

Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino e il Vice Presidente, Giovanni Toti, hanno espresso il loro messaggio  di cordoglio e partecipazione, riguardo ai drammatici fatti di Parigi. “Di fronte a quanto avvenuto non possiamo che provare sgomento e orrore, e vogliamo esprimere solidarietà alle famiglie delle vittime, al popolo e al governo francese. Diamo la nostra piena disponibilità a collaborare con il governo italiano e con tutti i paesi dell’Unione Europea per il rafforzamento delle misure di sicurezza che già si stanno mettendo in atto. Nei prossimi giorni convocheremo una conferenza straordinaria per seguire attentamente l’evoluzione dei fatti.”

Anche l’Associazione dei Comuni Italiani ha espresso un commosso comunicato per gli attentati in Francia. “Le Città e i Comuni italiani sono a fianco di Parigi e piangono con la Francia le vittime di un orrendo massacro. Colpire ovunque e chiunque per incutere in ogni persona paura e panico: è questa la strategia di un terrorismo che vorrebbe travolgere la nostra vita nel baratro dell’orrore e della violenza. Ma noi non possiamo, non vogliamo piegarci. Chiamiamo tutti i Comuni alla mobilitazione per esprimere solidarietà alla Francia e alle famiglie delle vittime e per manifestare il fermo no dei cittadini italiani al terrorismo. In tutti i Comuni si indicano iniziative e si espongano i vessilli civici e comunali a lutto, accompagnati dalla bandiera francese. E in ogni iniziativa pubblica si manifesti il cordoglio per le vittime e la ferma condanna del terrorismo e della sua violenza’. E’ l’appello alla mobilitazione in tutti i Comuni italiani del Presidente Nazionale dell’ANCI Piero Fassino.

Il suo invito è raccolto subito dal sindaco di Catania, Enzo Bianco, che ha proclamato il lutto cittadino a Catania per lunedì prossimo in segno di cordoglio ed esposto anche la bandiera francese sul municipio etneo. “Invito i sindaci di tutt’Italia – ha detto Bianco, in qualità di presidente del Consiglio nazionale dell’Anci – a fare lo stesso, perché mai come in questo momento occorre essere uniti e solidali. Da oggi e per qualche giorno aggiungeremo inoltre anche quella francese alle bandiere esposte in Municipio”.

In sede di Conferenza delle Regioni, sulla materia delle Energie Alternative è stato espresso un parere positivo sul decreto di incentivazione della produzione di energia elettrica, generata  da impianti alimentati da fonti rinnovabili non fotovoltaiche. Il via libera è arrivato durante la Conferenza Unificata del 5 novembre anche in considerazione dei correttivi introdotti dal ministero dello sviluppo economico proprio durante il confronto con le Regioni.

Nel documento con cui è stato formulato il parere sono riportati anche specifici rilievi e osservazioni di singole Regioni (Puglia, Molise, Abruzzo, Molise, Veneto, Valle d’Aosta e provincia autonoma di Trento). Dal testo del documento,  si deduce che la Conferenza delle Regioni ha espresso parere favorevole sul decreto,  anche in considerazione dei correttivi introdotti (parametro Re per gli impianti a biomassa, valenza assegnata alle caratteristiche ambientali degli impianti, revisione dell’art. 19 dedicato agli ex zuccherifici) nell’ultima stesura trasmessa dal Ministero dello Sviluppo Economico, con la raccomandazione ai Ministeri di introdurre una norma che cerchi di dare soluzione ai contenziosi aperti,  con alcune proposte di emendamento.  Con riferimento alle posizioni relative ai contingenti riservati alle singole fonti. La Regione Puglia, chiede di modificare i contingenti per il maxieolico a favore di una maggiore incentivazione degli impianti eolici onshore.

Le Regioni Molise ed Abruzzo esprimono parere favorevole condizionato alla previsione all’articolo 19 dell’estensione degli incentivi anche agli ex zuccherifici che saranno autorizzati entro il 31 dicembre 2015. La Regione Veneto richiede innalzare il contingente e le tariffe relativi al minieolico. La Regione Valle d’Aosta chiede l’innalzamento del contingente e delle tariffe riservate all’idroelettrico a registro.  La Provincia Autonoma di Trento esprime parere favorevole condizionato all’innalzamento del contingente destinato all’idroelettrico a registro.

©Futuro Europa®

Condividi
precedente

La guerra serve per finire le guerre

successivo

Wake up, il primo disco di Papa Francesco

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *