Wake up, il primo disco di Papa Francesco
“Pope Francis: Wake up!” questo il titolo del Cd Rock mai realizzato da un Papa. Un Pontefice dal carattere aperto, dall’impronta rivoluzionaria e allegra che lo hanno reso a volte più simile all’amico della porta accanto, al vicino premuroso che non al Pontefice di Santa Romana Chiesa che combatte la sua e nostra guerra verso quella che da più parti è stata definita come la “globalizzazione dell’indifferenza”, bacchettando i politici con impronta veramente super-partes, senza riguardi per nessuno e tentando di modificare le abitudini di Vescovi e Cardinali diseducati e disamorati, ormai, nei confronti della missione che Dio ha in serbo per loro e più propensi a lasciarsi blandire dal lusso e dai conforti del mondo terreno.
In uscita il prossimo 27 novembre, in tutto il mondo, per la Belive Digital produzione su licenza di Multimedia San Paolo e approvato dal Vaticano, è una raccolta di estratti dei più significativi discorsi del Pontefice in spagnolo, italiano, portoghese ed inglese, riarrangiati insieme a inni cristiani da musicisti dei nostri giorni, con il sottofondo di musiche che vanno dai Canti Gregoriani alla musica Rock, passando per il Pop e la musica latina con sfumature di originalità che lo rendono unico nel suo genere, rendendolo elemento di unione fra modernità e consuetudine ortodossa, in uno dialogo stretto tra musica contemporanea e tradizione. E’ corredato da un libretto di 24 pagine che raccoglie i testi delle preghiere e gli estratti dei discorsi del Pontefice, nella lingua originale in cui sono stati presentati con traduzioni in inglese e spagnolo.
I temi trattati sono quelli preferiti da Papa Francesco: pace, lavoro, dignità e persone bisognose. Il produttore artistico: Don Giulio Neroni, che già ha realizzato i dischi di Papa Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Neroni di formazione Paolina non poteva essere produttore migliore per un lavoro di quest’impronta, ricordiamo la missione di questo tipo di sacerdoti di evangelizzare attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Un prodotto multimediale di grande finezza comunicativa che è, di fatto, “…uno strumento prezioso per accogliere nel nostro cuore la parola dell’uomo che sta conquistando il mondo con la sua spontaneità ed immediatezza oltre che con il Vangelo”.
Papa Bergoglio con il suo modo di fare, di parlare, con le sue scelte ha dato inizio al restyling della Chiesa, che speriamo duraturo e radicale, come nelle sue intenzioni vuole essere, e la sua azione rinnovatrice non deve essere sottovalutata così come la forza riformatrice: “rompe gli schemi” sempre. Appena quando sembra di intravedere nelle sue scelte e azioni l’impronta progressista ecco che sorprende con decisioni ortodosse. Più che le singole parole che Francesco utilizza e la modalità linguistica che sceglie di utilizzare per il Pontificato a stupire: non è esattamente di tipo “ecclesiastico”, preferendo piuttosto espressioni tratte dal linguaggio comune, informale, testimoniando, questa sua scelta, l’intenzione di voler relazionarsi prima di tutto con interlocutori del mondo laico, per una nuova evangelizzazione dell’Occidente che tante volte, i Gesuiti, di cui fa parte, hanno detto di voler fare: “la nostra nuova Terra di Missione e di evangelizzazione è il mondo Occidentale”. Il Papa punta al cuore di tutti, anche se il suo sguardo è rivolto soprattutto alla “Chiesa in espansione”: Corea, Filippine, Cina.
Il Cd è stato presentato in Vaticano, nella Sala Cardinale Deskur, Palazzo San Carlo e parte dei proventi, derivanti dalla vendita, saranno devoluti al Fondo al sostegno dei rifugiati. Alla sua realizzazione hanno contribuito Giorgio Kriegsch, Tony Pagliuca, Mite Balduzzi, Giuseppe Dati, Lorenzo Piscopo e il direttore d’orchestra Dino Doni. Dopo le copertine che già gli hanno dedicato gli americani su “Time”, nominandolo “Uomo dell’Anno” per il suo “Pontificato Rivoluzionario” e su “Rolling Stone” conquista anche la copertina del suo Cd.
Le tracce di “Wake up!” sono in totale 11: “Annuntio Vobis Gaudium Magnum”; “Salve Regina”; “Laudato sie…”; “Poe Què Sufren Los Ninos”; “Non lasciatevi Rubare La Speranza”; “La Iglesia No Puede Ser Una ONG”; “Wake up! Go! Go! Forward”; “La Fa Es Entera, No se Licua!”; “Pace! Fratelli!”; “Per la Famiglia”; “Fazei O Que Ele Vos Disser”.